Il 2 e 3 Novembre a San Diego, California, si terrà il secondo Congresso Mondiale sui Probiotici, dove accorreranno tutti i gruppi di ricerca che stanno studiando la flora batterica intestinale, il suo ruolo nella fisiologia e nella patologia umana. Centinaia di posters saranno affissi nei padiglioni ed i ricercatori del campo si scambieranno informazioni. Preziosissime informazioni, a giudicare dalla letteratura scientifica degli ultimi 5 anni, che vede lo sbilanciamento del microbiota intestinale come radice nascosta di patologie come il diabete, alcune sindromi autoimmuni fino ad arrivare all’obesità ed ai problemi metabolici ad essa correlati.
L’importanza della flora batterica intestinale è oramai centro di congressi internazionali, in cui i gruppi di ricerca si scambiano le continue sorprese di questo universo biologico. La International Scientific Conference su Probiotici e Prebiotici, a Budapest, si terrà dal 18 al 21 Giugno 2018. Altri congressi si terranno l’anno prossimo ad Amsterdam e a Pechino, per ulteriori aggiornamenti su questo affascinantissimo argomento, le cui informazioni ci permettono di capire come la simbiosi interna fra uomo e batteri sia alla base del mantenimento del benessere generale.
In scala molto più contenuta, riservata ad un massimo di 100 partecipanti con finalità di formazione continua (ECM), sabato 4 Novembre l’Ordine dei Medici di Siracusa ospiterà nell’Aula Magna relatori che discuteranno sul tema “Microbiota: un nuovo player in patologia umana”. Pur non essendo aperto al pubblico, si aspetta il tutto esaurito per endocrinologi, medici di medicina di laboratorio, nefrologi, microbiologi, immunologi, internisti, geriatri, cardiologi ed altri colleghi di altre branche specialistiche. Infatti, fra gli argomenti spiccheranno anche il ruolo che la composizione batterica intestinale può avere nella comparsa di malattie a carico del sistema cardiovascolare, renale, epatico ed anche nervoso. Ultimissimi dati scientifici parlano, invero, anche di probabili correlazioni fra microbiota ed alcune malattie neurodegenerative.
D’altronde il corpo umano è uno solo, anche se le branche di specializzazione medica sono tante. E’ questo lo sforzo che si intende sottolineare nell’incontro: la cooperazione dei vari settori della medicina per la finalità ultima della salute.
- a cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.