L’importanza del microbioma intestinale
Il corpo umano ospita una vastissima diversità di microrganismi che svolgono un ruolo fondamentale per la salute. Tuttavia, possono anche contribuire alle malattie croniche. La disbiosi, o interruzioni in queste comunità microbiche, è collegata a disturbi metabolici e autoimmuni e problemi gastrointestinali. L’intestino e la cavità orale sono due aree colme di popolazioni microbiche. Il microbioma orale è influenzato dal cibo e dall’ambiente ed è stato collegato a malattie orali come gengivite e parodontite, che a loro volta influenzano la salute sistemica influenzando le popolazioni microbiche nei sistemi digerente e respiratorio. Il microbioma intestinale, modellato dalla genetica, dalla dieta e dallo stile di vita, è fondamentale per le risposte immunitarie e la prevenzione delle infezioni e di molte altre condizioni. Comprendere le interazioni tra l’intestino e i microbiomi orali è necessario per comprendere il loro impatto su malattie come il cancro del colon-retto (CRC) e la malattia infiammatoria intestinale (IBD).
La cavità orale è una porta d’ingresso
La cavità orale, altamente vascolarizzata e sede di diverse comunità microbiche, funge da punto di ingresso primario per i microbi nel corpo. Ospita oltre 770 specie batteriche in diversi microambienti, come la mucosa buccale, la lingua e la placca dentale. I generi chiave includono Streptococcus, Veillonella e Prevotella. Il microbioma intestinale, principalmente anaerobico e comprendente specie come Bacteroides e Ruminococcus, condivide alcuni taxa con la cavità orale, ma distinte barriere fisiche e chimiche solitamente impediscono ai microbi orali di colonizzare l’intestino. Tuttavia, in condizioni come bassa acidità gastrica o uso di antibiotici o l’eccessivo tabagismo, i batteri orali possono migrare nell’intestino, contribuendo potenzialmente alle malattie. Comprendere questo trasferimento microbico orale-intestino è fondamentale per esplorare il suo ruolo nella malattia e nella salute.
La connessione bocca-intestino
Un vecchio proverbio latino recita “prima digestio in ore” ovvero la prima digestione avviene in bocca. Ed è verissimo: l’uomo oggi ha perso l’abitudine di masticare bene il cibo prima di ingoiarlo a causa della fretta, delle distrazioni e degli stress quotidiani. Ma perché questo dovrebbe essere importante? I carboidrati complessi come l’amido vengono attaccati dalla ptialina della saliva prima di subire l’attacco delle amilasi e delle glucosidasi intestinali che lo trasformano in glucosio semplice. Diciamo che la ptialina “prepara il terreno” per la degradazione ottimale degli amidi alimentari. La stessa cosa per il secondo enzima più abbondante della saliva, una lipasi. Un carico di trigliceridi alimentari senza l’aiuto della lipasi salivare affatica la digestione, causando di riflesso un’eccessiva scarica biliare necessaria per emulsionare bene il pasto.
Troppi acidi biliari durante la digestione irritano la mucosa, possono alterare l’assorbimento di grassi che dovrebbero essere eliminati, influenzare la glicemia, i livelli di colesterolo sanguigni e condizionare direttamente la composizione del microbiota. La cavità orale, suscettibile a condizioni come carie, tumori orali, gengivite e parodontite, svolge un ruolo significativo nella salute generale. Le malattie parodontali comportano la distruzione dei tessuti attorno ai denti a causa di una risposta infiammatoria alla placca e ai microbi. La gengivite può progredire in parodontite se non curata, causando danni ai tessuti più profondi e perdita ossea. I patogeni parodontali, come Porphyromonas gingivalis e Fusibacterium nucleatum, possono migrare dalla bocca all’intestino, contribuendo a condizioni come l’IBD.
Questi batteri promuovono l’infiammazione e interrompono l’equilibrio microbico dell’intestino. Studi hanno rilevato livelli più elevati di batteri orali nell’intestino di individui con IBD, indicando il ruolo dell’asse bocca-intestino in queste malattie. Inoltre, il microbioma orale è stato associato al CRC. I batteri orali come F. nucleatum possono influenzare la crescita del tumore e la resistenza al trattamento nel CRC. Questa connessione sottolinea l’importanza della salute orale nella prevenzione e nella gestione delle malattie sistemiche. La comprensione di questi collegamenti può portare a migliori strategie di prevenzione e trattamento per le malattie intestinali e i tumori.
Salute orale per la salute generale
Una cattiva salute orale, in particolare la parodontite, può avere un impatto significativo sull’intero corpo. I batteri orali possono viaggiare attraverso il tratto gastrointestinale e il flusso sanguigno, contribuendo a varie malattie. La parodontite causa un’infiammazione sistemica di basso grado, che può compromettere la salute del corpo e promuovere malattie come le malattie infiammatorie intestinali (IBD) e le malattie cardiovascolari. Aumenta i livelli di citochine pro-infiammatorie nel sangue, indicando una risposta infiammatoria in corso. Un meccanismo attraverso cui la salute orale influisce sul corpo è attraverso il midollo osseo, dove l’infiammazione della parodontite aumenta la produzione di cellule immunitarie, portando a risposte infiammatorie intensificate altrove.
Sono stati condotti anche diversi studi di coorte che hanno indagato le relazioni tra salute orale e rischio di sviluppare demenza di Alzheimer. In uno studio di coorte retrospettivo su 9291 pazienti con parodontite e 18.672 individui sani, una frazione marginalmente maggiore di individui nel gruppo con parodontite rispetto al gruppo di controllo ha sviluppato ALD alla fine del follow-up. Inoltre, gli individui esposti alla parodontite per 10 anni o più avevano un rischio 1,7 volte maggiore di sviluppare ALD rispetto agli individui non esposti (Chen et al., 2017b). Un altro studio di coorte ha mostrato che la presenza di parodontite al basale nei pazienti con ALD ha determinato un aumento di 6 volte del tasso di declino cognitivo in un periodo di follow-up di 6 mesi (Ide et al., 2016).
Un altro meccanismo coinvolge i batteri parodontali che influenzano direttamente organi distanti rilasciando tossine che promuovono l’infiammazione e malattie come l’artrite reumatoide e l’aterosclerosi. La parodontite è ormai universalmente riconosciuta come causa sottostante di innesco e mantenimento dell’artrite reumatoide. Ed il fumo di sigaretta è confermato essere uno dei fattori causali più importanti. Ecco perché i reumatologi sono tutti concordi affinché coloro che sono affetti da ARE bandiscano il fumo dalla loro vita. Ci sono alcune prove che connettono questa condizione alla sclerosi multipla. Uno studio caso-controllo che confrontava la diagnosi precoce di parodontite in 316 pazienti con SM e 1580 soggetti di controllo, ha rilevato che la prevalenza di parodontite precoce era più alta nei pazienti con SM (Sheu e Lin, 2013).
Una meta-analisi più recente che ha coinvolto 3376 persone in tre studi osservazionali ha analizzato sistematicamente l’associazione epidemiologica tra parodontite e SM e ha dimostrato che i pazienti con SM avevano 1,93 volte più probabilità di ricevere una diagnosi di parodontite rispetto ai controlli sani (Tsimpiris et al., 2023). Prendersi cura della salute orale è quindi fondamentale per la salute generale e per la prevenzione di molte condizioni sistemiche, incluse le malattie neurodegenerative.
- A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.
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Pubblicazioni scientifiche
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