giovedì, Settembre 19, 2024

Organic and metal pollutants doing their job: aromatics eliciting diabetes, metals harding coronaries

Type 2 diabetes mellitus (T2DM) is a critical public...

Dolcificanti e salute pubblica: meglio naturali o sintetici?

Zucchero, dolcificanti e salute pubblica Tutti sanno il motivo principale...

Un nuovo protocollo esplora la combinazione di esercizio aerobico e riabilitazione cognitiva nei pazienti con sclerosi multipla

Sclerosi multipla e declino cognitivo

La sclerosi multipla (SM) è una malattia autoimmune cronica del sistema nervoso centrale (SNC) caratterizzata da demielinizzazione, infiammazione e degenerazione neuronale. Questa patologia può portare a una vasta gamma di sintomi, tra cui disfunzioni motorie, affaticamento e deterioramento cognitivo. Il declino cognitivo, in particolare, è una delle complicanze più debilitanti della SM, influenzando negativamente la qualità della vita dei pazienti. Recentemente, un nuovo protocollo di ricerca ha esplorato l’efficacia di combinare esercizio aerobico e riabilitazione cognitiva come intervento terapeutico per migliorare la funzione cognitiva nei pazienti con SM. La perdita di mielina (demielinizzazione) rallenta o blocca la conduzione degli impulsi nervosi, portando a vari sintomi neurologici. Oltre alla demielinizzazione, la SM è associata a danni agli assoni e alla neurodegenerazione, che contribuiscono al declino cognitivo osservato in molti pazienti. Questo articolo esaminerà le basi teoriche e scientifiche di questo approccio, i risultati preliminari del protocollo e le potenziali implicazioni cliniche.

Il ruolo dell’infiammazione

L’infiammazione cronica nel SNC porta alla formazione di placche demielinizzate, principalmente nella sostanza bianca del cervello e del midollo spinale. Queste lesioni possono interrompere la comunicazione neuronale e portare a deficit cognitivi. Oltre alla demielinizzazione, la neurodegenerazione è un elemento chiave della SM. La perdita neuronale e la riduzione del volume cerebrale, particolarmente evidente nella corteccia frontale e temporale, sono correlate con il declino cognitivo. Il declino cognitivo nella SM può manifestarsi in vari domini, tra cui la memoria, l’attenzione, la velocità di elaborazione delle informazioni, le funzioni esecutive e le capacità visuospaziali. Questi deficit possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana dei pazienti, limitando la loro capacità di lavorare, socializzare e svolgere attività quotidiane.

I pazienti con SM possono avere difficoltà nel ricordare nuove informazioni o apprendere nuove abilità, il che può influenzare negativamente la loro indipendenza. La lentezza nella velocità di elaborazione delle informazioni è uno dei deficit cognitivi più comuni nella SM e può interferire con la capacità del paziente di rispondere rapidamente a stimoli o compiti. Le difficoltà nelle funzioni esecutive, come la pianificazione, l’organizzazione e il controllo degli impulsi, possono ostacolare la capacità del paziente di gestire compiti complessi e prendere decisioni appropriate.

Esercizio Aerobico e Riabilitazione Cognitiva: Basi Teoriche

L’esercizio aerobico, che include attività come camminare, correre, nuotare e andare in bicicletta, è stato ampiamente studiato per i suoi effetti benefici sulla salute fisica e mentale. Nei pazienti con SM, l’esercizio aerobico è stato associato a miglioramenti nella forza muscolare, nella resistenza, nella funzione cardiorespiratoria e nella qualità della vita. Ma l’esercizio aerobico può anche avere effetti neuroprotettivi e neuroplastici che possono mitigare il declino cognitivo.

  • Neuroprotezione e Neuroplasticità: L’esercizio aerobico è noto per aumentare i livelli di fattori neurotrofici, come il fattore neurotrofico derivato dal cervello (BDNF), che promuovono la sopravvivenza neuronale e la plasticità sinaptica. Questi cambiamenti possono aiutare a proteggere il cervello dai danni e a supportare il recupero funzionale.
  • Aumento del Flusso Sanguigno Cerebrale: L’esercizio aerobico migliora la circolazione sanguigna e aumenta il flusso sanguigno cerebrale, fornendo più ossigeno e nutrienti al cervello, il che può supportare la funzione cognitiva e rallentare la neurodegenerazione.
  • Riduzione dell’Infiammazione: L’attività fisica regolare è stata collegata a una riduzione dei marcatori infiammatori nel corpo e nel cervello, il che può essere particolarmente utile nei pazienti con SM, dove l’infiammazione gioca un ruolo chiave nella patogenesi della malattia.

Riabilitazione Cognitiva nella SM

La riabilitazione cognitiva è un approccio terapeutico che mira a migliorare o compensare i deficit cognitivi attraverso esercizi mirati e strategie di coping. Nella SM, la riabilitazione cognitiva può aiutare i pazienti a migliorare la memoria, l’attenzione, la velocità di elaborazione e le funzioni esecutive, migliorando così la loro qualità della vita.

  • Esercizi di Memoria e Attenzione: Questi esercizi possono includere attività di richiamo, esercizi di memoria a breve termine e compiti che richiedono attenzione sostenuta o divisa. L’obiettivo è rafforzare le reti neuronali coinvolte in questi processi.
  • Addestramento delle Funzioni Esecutive: Gli esercizi per migliorare le funzioni esecutive possono coinvolgere attività che richiedono pianificazione, risoluzione di problemi e multitasking. Questi compiti possono aiutare a migliorare la capacità del paziente di gestire compiti complessi nella vita quotidiana.
  • Compensazione e Strategie di Coping: La riabilitazione cognitiva può anche insegnare ai pazienti strategie per compensare i loro deficit cognitivi, come l’uso di promemoria, liste di controllo e altre tecniche di organizzazione.

Nuovo Protocollo di Ricerca: Combinazione di Esercizio Aerobico e Riabilitazione Cognitiva

Obiettivi del Protocollo

Il nuovo protocollo di ricerca mira a valutare l’efficacia della combinazione di esercizio aerobico e riabilitazione cognitiva nel migliorare la funzione cognitiva nei pazienti con SM. L’ipotesi centrale è che l’integrazione di queste due modalità terapeutiche possa fornire benefici sinergici, migliorando non solo la salute fisica ma anche le capacità cognitive dei pazienti. L’obiettivo primario è migliorare i domini cognitivi specifici, come la memoria, l’attenzione e le funzioni esecutive, attraverso un approccio combinato. Un obiettivo secondario è valutare l’impatto dell’intervento combinato sulla qualità della vita dei pazienti, considerando sia il benessere fisico che quello psicologico. Il protocollo prevede la partecipazione di pazienti con SM in uno studio clinico randomizzato e controllato.

I partecipanti saranno assegnati a uno dei tre gruppi: esercizio aerobico da solo, riabilitazione cognitiva da sola, o una combinazione di entrambi. I partecipanti del gruppo di esercizio aerobico saranno sottoposti a sessioni di allenamento aerobico moderato-intenso, tre volte a settimana per 12 settimane. L’intensità dell’esercizio sarà regolata individualmente, basata sulla capacità fisica di ciascun partecipante. I partecipanti del gruppo di riabilitazione cognitiva parteciperanno a sessioni settimanali di esercizi cognitivi guidati da un terapista, focalizzati sui domini cognitivi più colpiti dalla SM. Queste sessioni saranno integrate con esercizi domiciliari. I partecipanti nel gruppo combinato, infine, riceveranno sia l’allenamento aerobico che la riabilitazione cognitiva, con lo stesso programma di ciascuno dei gruppi singoli.

Risultati Preliminari e Discussione

I risultati preliminari suggeriscono che la combinazione di esercizio aerobico e riabilitazione cognitiva può portare a miglioramenti superiori rispetto a ciascun intervento da solo. In particolare, i pazienti nel gruppo combinato hanno mostrato miglioramenti più significativi nelle misure di velocità di elaborazione e funzioni esecutive, suggerendo che l’esercizio fisico può potenziare gli effetti della riabilitazione cognitiva. L’esercizio aerobico può aumentare la neuroplasticità, creando un ambiente cerebrale più ricettivo agli interventi cognitivi. Questo potrebbe spiegare i miglioramenti osservati nel gruppo combinato. Un altro vantaggio osservato è stata la riduzione dell’affaticamento, un sintomo comune nella SM che può influenzare negativamente la funzione cognitiva. La combinazione di esercizio fisico e stimolazione cognitiva potrebbero migliorare l’energia e la motivazione dei pazienti.

Implicazioni Cliniche

Se confermati da ulteriori studi, questi risultati potrebbero avere importanti implicazioni cliniche per la gestione della SM. La combinazione di esercizio aerobico e riabilitazione cognitiva potrebbe essere implementata come parte di un programma integrato di trattamento per migliorare la funzione cognitiva e la qualità della vita nei pazienti con SM. I risultati suggeriscono che un approccio integrato che combina interventi fisici e cognitivi potrebbe essere più efficace di interventi isolati. Questo potrebbe portare a un cambiamento nei protocolli terapeutici standard per la SM. La capacità di adattare l’intensità dell’esercizio e il contenuto della riabilitazione cognitiva alle esigenze individuali dei pazienti potrebbe migliorare l’aderenza e i risultati a lungo termine.

Ricerca Futura

La ricerca futura dovrebbe concentrarsi sull’esplorazione dei meccanismi sottostanti che spiegano i benefici sinergici dell’esercizio aerobico e della riabilitazione cognitiva. Inoltre, sarebbe utile studiare l’effetto di diverse intensità e tipi di esercizio, così come vari approcci di riabilitazione cognitiva, per identificare il protocollo più efficace. La ricerca potrebbe esplorare in modo più dettagliato come l’esercizio aerobico influenzi la neuroplasticità e come questi cambiamenti possano potenziare gli effetti della riabilitazione cognitiva. diverse modalità di esercizio, come l’esercizio di resistenza o l’allenamento ad alta intensità, e diverse tecniche di riabilitazione cognitiva potrebbe fornire ulteriori informazioni su come ottimizzare l’intervento combinato.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Pubblicazioni scientifiche

  1. Filippi, M., Rocca, M. A., & De Stefano, N. (2019). Cognitive impairment in multiple sclerosis. The Lancet Neurology, 18(10), 915-926.
  2. Chiaravalloti, N. D., & DeLuca, J. (2008). Cognitive impairment in multiple sclerosis. The Lancet Neurology, 7(12), 1139-1151.
  3. Motl, R. W., Sandroff, B. M., & Kwakkel, G. (2018). Exercise in multiple sclerosis. The Lancet Neurology, 17(10), 848-856.
  4. Foley, J. F., & Brandes, D. W. (2009). Redefining functionality and treatment efficacy in multiple sclerosis. Neurology, 72(23), S1-S11.
  5. Kern, K. C., Ekstrom, A. D., & Suthana, N. A. (2015). Neurocognitive function in patients with multiple sclerosis: a review. Neuropsychology Review, 25(3), 305-319.
  6. Kirk-Sanchez, N. J., & McGough, E. L. (2014). Physical exercise and cognitive performance in the elderly: current perspectives. Clinical Interventions in Aging, 9, 51-62.
  7. Loprinzi, P. D., Blough, J., Ryu, S., Kang, M., & Lee, H. (2019). Experimental effects of exercise on memory function among mild cognitive impairment: systematic review and meta-analysis. Physiology & Behavior, 223, 112986.
  8. Rosti-Otajärvi, E., & Hämäläinen, P. (2014). Cognitive rehabilitation for multiple sclerosis. Cochrane Database of Systematic Reviews, 2014(2), CD003728.
  9. Vivar, C., Potter, M. C., & van Praag, H. (2013). All about running: synaptic plasticity, growth factors and adult hippocampal neurogenesis. Current Topics in Behavioral Neurosciences, 15, 189-210.

Latest

Dolcificanti e salute pubblica: meglio naturali o sintetici?

Zucchero, dolcificanti e salute pubblica Tutti sanno il motivo principale...

Biomarkers ufficiali e in arrivo per la diagnosi differenziale e prognosi della malattia infiammatoria intestinale

Diagnositca per l'IBD La malattia infiammatoria intestinale (IBD), che comprende...

Newsletter

Don't miss

Dolcificanti e salute pubblica: meglio naturali o sintetici?

Zucchero, dolcificanti e salute pubblica Tutti sanno il motivo principale...

Biomarkers ufficiali e in arrivo per la diagnosi differenziale e prognosi della malattia infiammatoria intestinale

Diagnositca per l'IBD La malattia infiammatoria intestinale (IBD), che comprende...

Of being intersex: understanding, associated medical conditions and socio-cultural implications

Definition and understanding of Intersex The term "intersex" refers to...
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998; specialista in Biochimica Clinica dal 2002; dottorato in Neurobiologia nel 2006; Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA (2004-2008) alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania. Medico penitenziario presso CC.SR. Cavadonna (SR) Si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

Perchè la stitichezza cronica dovrebbe correlarsi a problemi di memoria e rischio di demenza senile?

La prevalenza della stitichezza è alta tra la popolazione anziana a causa di fattori associati all'invecchiamento come diete carenti di fibre, inattività fisica e...

Il microbiota come regolatore ed effettore della salute cardiovascolare: dai prebiotici alla regolazione delle cure farmacologiche

Le malattie renali croniche (CKD) e le malattie cardiovascolari (CVD) sono le principali cause di morte e di oneri sanitari in tutto il mondo....

Chirurgia molecolare: arriva la pillola al posto del bypass?

Gli scienziati immaginano una pillola che "imita la chirurgia" per le persone con diabete. I ricercatori hanno progettato un materiale che ricopre temporaneamente l'intestino...

Questo si chiuderà in 20 secondi