Con l’intensificarsi delle pandemie globali e la crescente minaccia rappresentata dai patogeni emergenti e ri-emergenti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente lanciato un Quadro Globale per Comprendere le Origini di Nuovi Patogeni. Questo documento rappresenta un passo fondamentale nella strategia globale di prevenzione delle malattie infettive, che mira a identificare e comprendere le cause e le dinamiche della diffusione di agenti patogeni prima che possano causare focolai su larga scala. In questo articolo, esploreremo i principali obiettivi del quadro globale dell’OMS, i meccanismi attraverso cui si prevede di affrontare la crescente minaccia di malattie infettive emergenti, e come questa iniziativa possa trasformare il modo in cui la comunità scientifica e i governi si preparano e rispondono a future pandemie.
Il Contesto Globale: L’urgenza di comprendere l’origine dei patogeni
L’emergenza sanitaria globale causata dal COVID-19 ha messo in luce quanto possa essere devastante una pandemia e quanto sia importante essere preparati per affrontare nuove malattie infettive. Nel corso dell’ultimo secolo, l’aumento delle interazioni tra l’uomo e la fauna selvatica, la globalizzazione, l’urbanizzazione e i cambiamenti climatici hanno facilitato la comparsa e la diffusione di nuovi patogeni. La SARS-CoV-2, il virus che ha causato la pandemia di COVID-19, è solo uno dei molti esempi di virus zoonotici che sono saltati dagli animali agli esseri umani.
Il rapporto dell’OMS sottolinea che gran parte delle malattie infettive emergenti hanno un’origine zoonotica, ossia derivano da animali e si trasmettono all’uomo. Questi eventi di “spillover” (salto di specie) sono stati osservati non solo con il COVID-19, ma anche con virus come la SARS, la MERS, l’HIV e l’Ebola. L’aumento di tali episodi ha reso chiaro che comprendere le origini dei patogeni è essenziale per la prevenzione futura di pandemie.
Obiettivi del Quadro Globale dell’OMS
Il quadro lanciato dall’OMS è stato progettato per fornire un approccio standardizzato e collaborativo per indagare l’origine di nuovi patogeni. I suoi obiettivi principali includono:
- Rafforzare la sorveglianza globale: L’OMS mira a potenziare i sistemi di sorveglianza sanitaria in tutto il mondo, in particolare nelle aree ad alto rischio di emergenza di nuovi patogeni. Questo include la raccolta e l’analisi dei dati da parte dei paesi membri, con un’attenzione particolare alle aree rurali o ad alta biodiversità, dove è più probabile che si verifichino episodi di spillover.
- Promuovere la cooperazione internazionale: Una delle sfide più grandi nella gestione delle malattie infettive è la frammentazione della ricerca e delle risorse tra i paesi. Il quadro dell’OMS promuove la cooperazione tra nazioni, organizzazioni sanitarie, enti di ricerca e comunità locali per condividere informazioni cruciali sui patogeni emergenti e ridurre il tempo necessario per sviluppare contromisure.
- Identificare i fattori di rischio ambientali e antropici: Il quadro si propone di indagare a fondo i fattori che contribuiscono all’emergere di nuovi patogeni, come la deforestazione, il commercio di animali selvatici, la globalizzazione e l’urbanizzazione. Questi fattori spesso creano condizioni favorevoli per il salto di specie dai serbatoi animali agli esseri umani.
- Migliorare la comunicazione dei rischi: La trasparenza e la comunicazione tempestiva sono essenziali per affrontare efficacemente un’emergenza sanitaria. Il quadro dell’OMS stabilisce linee guida per migliorare la comunicazione dei rischi tra governi, istituzioni sanitarie e il pubblico per garantire una risposta rapida ed efficace.
- Preparazione e risposta rapida: L’obiettivo ultimo è prepararsi a rispondere rapidamente a nuove minacce, riducendo il tempo necessario per sviluppare vaccini, terapie e misure di contenimento.
Il ruolo della zoonosi e dei patogeni emergenti
Uno degli aspetti chiave del quadro è il riconoscimento dell’importanza della zoonosi – malattie che passano dagli animali all’uomo – nella diffusione dei patogeni. Circa il 60% delle malattie infettive umane conosciute e il 75% delle malattie infettive emergenti hanno origine zoonotica. L’interazione tra esseri umani e animali, soprattutto in contesti agricoli o in aree rurali, è stata spesso la causa primaria di queste trasmissioni. Un esempio significativo è la SARS-CoV, che si è diffusa dagli zibetti agli esseri umani nel 2002, causando un’epidemia globale. Allo stesso modo, la MERS-CoV è stata trasmessa dai cammelli agli esseri umani, mentre l’Ebola è stato collegato ai pipistrelli frugivori come serbatoio naturale. Ogni volta che si verificano episodi di spillover, la mancanza di informazioni tempestive e di infrastrutture sanitarie adeguate può portare a focolai incontrollati che diventano rapidamente emergenze globali.
L’Importanza di comprendere il contesto ambientale
Il quadro dell’OMS sottolinea l’importanza di considerare i fattori ambientali nella comprensione delle origini dei patogeni. Cambiamenti climatici, deforestazione, perdita di biodiversità e attività umane come l’agricoltura intensiva e l’urbanizzazione sono spesso alla base dell’emergere di nuove malattie zoonotiche. Questi cambiamenti alterano gli habitat degli animali selvatici, aumentando la probabilità di contatti ravvicinati tra gli animali e gli esseri umani e creando nuove opportunità per la trasmissione di patogeni. Ad esempio, la deforestazione nelle aree tropicali ha esposto le popolazioni umane a specie animali selvatiche, come i pipistrelli, che sono noti serbatoi di numerosi virus pericolosi.
Inoltre, l’urbanizzazione e l’aumento della densità di popolazione creano condizioni ideali per la rapida diffusione dei patogeni una volta che si verificano eventi di spillover. La consapevolezza di questi fattori è fondamentale per sviluppare strategie di prevenzione efficaci. Questo include la protezione degli ecosistemi, la regolamentazione del commercio di animali selvatici e la promozione di pratiche agricole sostenibili che riducano l’interazione tra uomo e fauna selvatica.
Cooperazione Globale e trasparenza: un fattore chiave per il successo
Un aspetto critico del nuovo quadro dell’OMS è la promozione della cooperazione internazionale. La pandemia di COVID-19 ha dimostrato quanto sia importante che i paesi lavorino insieme per condividere dati, risorse e competenze. Tuttavia, ha anche evidenziato le difficoltà nel garantire trasparenza e collaborazione quando emergono nuove malattie. Per evitare che le future pandemie siano gestite in modo frammentato, è essenziale che la comunità internazionale adotti un approccio unificato. Il quadro dell’OMS propone una serie di linee guida per migliorare la trasparenza nella condivisione dei dati sui patogeni emergenti. Questo include l’accesso rapido ai dati genomici dei nuovi patogeni, la condivisione di campioni biologici e l’utilizzo di piattaforme globali per la cooperazione scientifica. L’obiettivo è garantire che le informazioni cruciali sui nuovi patogeni siano disponibili a tutti i paesi in modo tempestivo, consentendo risposte più rapide ed efficaci.
La tecnologia come strumento di prevenzione
Il quadro dell’OMS evidenzia anche il ruolo cruciale della tecnologia nella comprensione e prevenzione delle malattie infettive emergenti. Strumenti come il sequenziamento genomico e l’intelligenza artificiale stanno rivoluzionando il modo in cui i ricercatori possono identificare e tracciare i nuovi patogeni. Ad esempio, il sequenziamento genomico consente agli scienziati di decodificare rapidamente il genoma di un nuovo virus, identificando mutazioni che potrebbero renderlo più infettivo o più letale. Inoltre, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per analizzare grandi quantità di dati provenienti da diverse fonti, come rapporti epidemiologici e modelli di diffusione delle malattie, per prevedere dove e quando potrebbero verificarsi nuovi focolai. L’uso di queste tecnologie avanzate, combinato con una forte sorveglianza globale, potrebbe accelerare la scoperta e la risposta ai nuovi patogeni, riducendo il rischio di pandemie future.
Prospettive Future: Un Quadro per la Sicurezza Sanitaria Globale
Il lancio del quadro globale dell’OMS per comprendere le origini dei patogeni emergenti rappresenta un passo avanti significativo nella sicurezza sanitaria globale. Mentre il mondo continua a far fronte alle conseguenze della pandemia di COVID-19, la necessità di prevenire future pandemie è più urgente che mai. Se implementato correttamente, questo quadro potrebbe non solo migliorare la risposta globale alle emergenze sanitarie, ma anche contribuire a costruire un mondo più resiliente alle sfide sanitarie del futuro.
- A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.
Pubblicazioni scientifiche
World Health Organization. (2023). Global Framework for the Study of Pathogen Origins. WHO Report.
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