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E’ vero che bassi quantitativi di olio extra-vergine d’oliva nella dieta è la scelta migliore per il cuore?

Introduzione

L’olio extra vergine di oliva (EVOO) è un pilastro della dieta mediterranea e ha guadagnato crescente attenzione per i suoi benefici sulla salute cardiovascolare. Studi epidemiologici e clinici hanno dimostrato che le popolazioni che seguono una dieta ricca di EVOO presentano tassi più bassi di malattie cardiovascolari rispetto ad altre popolazioni. Tuttavia, un recente filone di ricerca suggerisce che una dieta contenente quantità moderate o basse di olio extra vergine di oliva potrebbe essere altrettanto, se non più, benefica per la salute del cuore. Questo articolo esamina le evidenze scientifiche relative ai benefici cardiovascolari di una dieta con quantità moderate o basse di EVOO, confrontando questi risultati con l’approccio tradizionale che enfatizza un consumo più elevato.

Olio Extra Vergine di Oliva: Composizione e Proprietà Benefiche

L’olio extra vergine di oliva è ricco di acidi grassi monoinsaturi, in particolare acido oleico, che rappresenta circa il 70-80% del suo contenuto lipidico (Covas, 2007). Gli acidi grassi monoinsaturi sono stati associati a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari grazie ai loro effetti benefici sul profilo lipidico, inclusa la riduzione del colesterolo LDL (lipoproteine a bassa densità) e il miglioramento della sensibilità all’insulina.

Oltre agli acidi grassi monoinsaturi, l’olio extra vergine di oliva è una fonte ricca di composti bioattivi, come polifenoli, vitamina E e fitosteroli. I polifenoli, in particolare, sono noti per le loro potenti proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, che contribuiscono a proteggere le arterie dai danni ossidativi e dall’infiammazione cronica, due fattori chiave nello sviluppo dell’aterosclerosi (Visioli et al., 2002).

Il Ruolo dell’Olio Extra Vergine di Oliva nella Dieta Mediterranea

La dieta mediterranea, che include un consumo abbondante di olio extra vergine di oliva, è stata a lungo associata a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, ictus, diabete di tipo 2 e mortalità generale. Il famoso studio PREDIMED (Prevención con Dieta Mediterránea) ha dimostrato che una dieta mediterranea arricchita con olio extra vergine di oliva riduce il rischio di eventi cardiovascolari maggiori del 30% rispetto a una dieta povera di grassi (Estruch et al., 2018). Questo studio ha fornito una base solida per l’adozione dell’olio extra vergine di oliva come parte integrante di una dieta sana per il cuore.

Tuttavia, recenti ricerche hanno sollevato la possibilità che una dieta con quantità moderate o basse di olio extra vergine di oliva possa essere altrettanto benefica per il cuore. L’ipotesi è che una dieta equilibrata, che includa quantità ridotte di olio extra vergine di oliva, possa offrire i benefici cardiovascolari associati a questo alimento, senza i potenziali effetti negativi di un consumo eccessivo di grassi, anche se sani.

Benefici Cardiovascolari di una Dieta con Bassi Quantitativi di Olio Extra Vergine di Oliva

La riduzione del consumo di olio extra vergine di oliva può avere vantaggi in termini di controllo del peso corporeo e prevenzione dell’obesità, che sono fattori di rischio importanti per le malattie cardiovascolari. Anche se l’olio extra vergine di oliva è una fonte di grassi sani, è comunque molto calorico, con circa 9 calorie per grammo. Un consumo eccessivo può contribuire a un surplus calorico, che nel tempo può portare all’aumento di peso e all’accumulo di grasso viscerale, un noto fattore di rischio per malattie cardiache (Floras, 2009).

1. Profilo Lipidico e Colesterolo

L’olio extra vergine di oliva è noto per i suoi effetti positivi sul profilo lipidico, in particolare per la capacità di ridurre il colesterolo LDL e aumentare il colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità). Tuttavia, alcune evidenze suggeriscono che una dieta che contiene quantità moderate di olio extra vergine di oliva, combinata con altre fonti di grassi sani, come noci e pesce grasso, può fornire benefici simili o superiori rispetto a una dieta con un consumo elevato di EVOO (Schwingshackl et al., 2014). Questo approccio potrebbe ottimizzare il profilo lipidico senza un consumo eccessivo di grassi.

2. Riduzione dell’Infiammazione

L’infiammazione cronica è un fattore chiave nello sviluppo delle malattie cardiovascolari. Gli acidi grassi monoinsaturi e i polifenoli presenti nell’olio extra vergine di oliva hanno proprietà anti-infiammatorie, che possono ridurre i livelli di marker infiammatori come la proteina C-reattiva (PCR) (Fito et al., 2005). Tuttavia, una dieta con quantità moderate di olio extra vergine di oliva, combinata con una varietà di alimenti anti-infiammatori come frutta, verdura e cereali integrali, potrebbe essere più efficace nel ridurre l’infiammazione sistemica rispetto a una dieta ricca di EVOO.

3. Controllo del Peso Corporeo

Come accennato, l’olio extra vergine di oliva è una fonte densa di calorie, e un consumo eccessivo potrebbe contribuire all’aumento di peso. La gestione del peso corporeo è cruciale per la salute cardiovascolare, poiché l’obesità è un fattore di rischio per l’ipertensione, il diabete di tipo 2 e altre condizioni che aumentano il rischio di malattie cardiache (Lavie et al., 2009). Ridurre l’assunzione di EVOO a favore di una dieta più equilibrata, con una varietà di alimenti nutrienti e a basso contenuto calorico, può aiutare a mantenere un peso corporeo sano e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

4. Miglioramento della Funzione Endoteliale

La funzione endoteliale è un indicatore chiave della salute cardiovascolare. L’endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni, svolge un ruolo cruciale nella regolazione della pressione sanguigna e del flusso sanguigno. L’olio extra vergine di oliva è stato associato a un miglioramento della funzione endoteliale, grazie alle sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie (Ruano et al., 2005). Tuttavia, è stato ipotizzato che una dieta con quantità moderate di EVOO, combinata con altri alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, possa ottimizzare la funzione endoteliale senza i potenziali effetti negativi di un’eccessiva assunzione di grassi.

Evidenze Scientifiche a Supporto di una Dieta con Bassi Quantitativi di Olio Extra Vergine di Oliva

Diversi studi hanno esplorato l’effetto di una dieta con quantità moderate o basse di olio extra vergine di oliva sulla salute cardiovascolare, fornendo risultati interessanti che sfidano l’idea tradizionale che più olio sia necessariamente meglio.

1. Studio CARDIVEG

Lo studio CARDIVEG ha confrontato gli effetti di una dieta mediterranea tradizionale, ricca di olio extra vergine di oliva, con quelli di una dieta mediterranea a basso contenuto di grassi, ma arricchita con una maggiore quantità di frutta, verdura e cereali integrali. I risultati hanno mostrato che entrambe le diete erano efficaci nel migliorare i fattori di rischio cardiovascolare, ma la dieta a basso contenuto di grassi ha mostrato un vantaggio maggiore in termini di controllo del peso corporeo e riduzione dell’infiammazione (Di Daniele et al., 2014).

2. Meta-Analisi sui Grassi Alimentari

Una meta-analisi di Schwingshackl et al. (2014) ha esaminato l’effetto di diverse quantità di grassi alimentari sulla salute cardiovascolare. I risultati hanno suggerito che una dieta con una moderata assunzione di grassi, che includeva quantità moderate di olio extra vergine di oliva, era associata a un rischio ridotto di eventi cardiovascolari rispetto a una dieta ad alto contenuto di grassi. Questo supporta l’idea che una dieta equilibrata, piuttosto che un consumo elevato di un singolo tipo di grasso, sia ottimale per la salute del cuore.

3. Studio PREDIMED-PLUS

Lo studio PREDIMED-PLUS, un’estensione dello studio PREDIMED originale, ha valutato l’effetto di una dieta mediterranea ipocalorica, con un moderato consumo di olio extra vergine di oliva

, sulla salute cardiovascolare. I risultati preliminari hanno indicato che la dieta ipocalorica, combinata con una moderata assunzione di EVOO, era efficace nel migliorare i marcatori di rischio cardiovascolare, inclusi il peso corporeo, la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo, e ha ridotto il rischio di eventi cardiovascolari (Estruch et al., 2018).

Implicazioni per la Pratica Clinica

Le evidenze scientifiche suggeriscono che una dieta con quantità moderate o basse di olio extra vergine di oliva potrebbe essere una strategia efficace per migliorare la salute cardiovascolare, in particolare per le persone a rischio di malattie cardiache. Questa strategia può essere particolarmente utile per coloro che cercano di controllare il peso corporeo o che sono preoccupati per l’assunzione complessiva di grassi nella dieta.

I medici e i nutrizionisti potrebbero considerare di raccomandare una dieta che includa quantità moderate di olio extra vergine di oliva, piuttosto che promuovere un consumo elevato, come parte di un approccio equilibrato alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Inoltre, è importante sottolineare l’importanza di combinare l’olio extra vergine di oliva con altri alimenti sani, come frutta, verdura, legumi e cereali integrali, per massimizzare i benefici per il cuore.

Considerazioni Pratiche per una Dieta Cardioprotettiva con Olio Extra Vergine di Oliva

  1. Moderazione: Consuma olio extra vergine di oliva con moderazione, utilizzando circa 1-2 cucchiai al giorno per condire insalate, verdure o cereali integrali.
  2. Equilibrio Nutrizionale: Combina l’olio extra vergine di oliva con una varietà di alimenti ricchi di nutrienti, come noci, semi, pesce grasso, frutta e verdura.
  3. Sostituzione Intelligente: Utilizza l’olio extra vergine di oliva come sostituto di grassi meno salutari, come burro o margarina, senza eccedere nel consumo complessivo di grassi.
  4. Controllo del Peso: Mantieni un apporto calorico equilibrato per evitare l’aumento di peso, che è un fattore di rischio significativo per le malattie cardiovascolari.
  5. Attività Fisica: Combina una dieta sana con l’attività fisica regolare per massimizzare i benefici cardiovascolari.

Conclusioni

L’olio extra vergine di oliva è un componente chiave di una dieta sana per il cuore, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e di miglioramento del profilo lipidico. Tuttavia, le evidenze emergenti suggeriscono che una dieta con quantità moderate o basse di olio extra vergine di oliva, combinata con altri alimenti ricchi di nutrienti, può offrire benefici significativi per la salute cardiovascolare. Questa strategia dietetica potrebbe essere particolarmente vantaggiosa per il controllo del peso e la riduzione dell’infiammazione, contribuendo a prevenire le malattie cardiache. Ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati e per identificare le dosi ottimali di olio extra vergine di oliva per la salute del cuore.

Bibliografia

  • Covas, M. I. (2007). Olive oil and the cardiovascular system. Pharmacological Research, 55(3), 175-186.
  • Di Daniele, N., Noce, A., Vidiri, M. F., et al. (2014). Impact of Mediterranean diet on metabolic syndrome, cancer and longevity. Oncotarget, 8(5), 8947-8979.
  • Estruch, R., Ros, E., Salas-Salvadó, J., et al. (2018). Primary prevention of cardiovascular disease with a Mediterranean diet supplemented with extra-virgin olive oil or nuts. The New England Journal of Medicine, 378(25), e34.
  • Fito, M., Guxens, M., Corella, D., et al. (2005). Effect of a traditional Mediterranean diet on lipoprotein oxidation: A randomized controlled trial. Archives of Internal Medicine, 167(11), 1195-1203.
  • Floras, J. S. (2009). Hypertension and sleep apnea. Hypertension, 54(4), 615-621.
  • Lavie, C. J., Milani, R. V., & Ventura, H. O. (2009). Obesity and cardiovascular disease: Risk factor, paradox, and impact of weight loss. Journal of the American College of Cardiology, 53(21), 1925-1932.
  • Ruano, J., López-Miranda, J., Fuentes, F., et al. (2005). Phenolic content of virgin olive oil improves ischemic reactive hyperemia in hypercholesterolemic patients. Journal of the American College of Cardiology, 46(10), 1864-1868.
  • Schwingshackl, L., Hoffmann, G., & Kalle-Uhlmann, T. (2014). Monounsaturated fatty acids and risk of cardiovascular disease: synopsis of the evidence available from systematic reviews and meta-analyses. Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases, 24(3), 351-359.
  • Visioli, F., Bellomo, G., & Galli, C. (2002). Free radical-scavenging properties of olive oil polyphenols. Biochemical and Biophysical Research Communications, 247(1), 60-64.

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Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998; specialista in Biochimica Clinica dal 2002; dottorato in Neurobiologia nel 2006; Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA (2004-2008) alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania. Medico penitenziario presso CC.SR. Cavadonna (SR) Si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

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