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Perché i giovani adulti sperimentano arresto cardiaco improvviso? Esiste un legame tra indigestione e attacco di cuore?

Introduzione

L’arresto cardiaco improvviso (ACI) è una delle emergenze mediche più gravi, caratterizzata dalla perdita improvvisa della funzione cardiaca, che, senza un intervento immediato, può portare alla morte. Sebbene sia più comune tra gli anziani o le persone con patologie cardiache preesistenti, negli ultimi anni si è osservato un aumento dei casi di arresto cardiaco improvviso tra i giovani adulti apparentemente sani. Questo fenomeno ha sollevato domande e preoccupazioni tra i medici e il pubblico, spingendo la ricerca scientifica a indagare le cause potenziali. Parallelamente, esistono molte situazioni in cui sintomi legati all’apparato digerente, come l’indigestione, possono essere confusi con quelli di un attacco di cuore. Questo articolo esaminerà i motivi per cui i giovani adulti possono sperimentare arresto cardiaco improvviso, analizzando i fattori di rischio meno conosciuti come le condizioni genetiche e lo stress. Inoltre, esploreremo il possibile legame tra sintomi digestivi e attacchi di cuore, e come riconoscere i segnali di un problema cardiaco rispetto a quelli di un disagio gastrointestinale.

Cos’è l’Arresto Cardiaco Improvviso?

L’arresto cardiaco improvviso si verifica quando il cuore smette di battere in modo efficace, impedendo al sangue ossigenato di raggiungere il cervello e altri organi vitali. Questa condizione è diversa dall’infarto miocardico (attacco di cuore), che si verifica quando un blocco in una o più arterie coronarie riduce il flusso sanguigno al muscolo cardiaco, causando danni al cuore. Mentre un infarto può progredire lentamente con sintomi premonitori, l’arresto cardiaco improvviso avviene in modo fulmineo e richiede una rianimazione immediata, come la defibrillazione, per salvare la vita della persona colpita.

Perché i giovani adulti sperimentano un ACI?

Storicamente, l’arresto cardiaco improvviso è stato associato a persone anziane con patologie cardiache conosciute, come la malattia coronarica o l’insufficienza cardiaca. Tuttavia, la crescente incidenza di ACI tra giovani adulti apparentemente sani ha sollevato molte domande riguardo alle sue cause nei più giovani. I principali fattori di rischio includono condizioni genetiche, anomalie strutturali cardiache non diagnosticate e influenze ambientali come lo stress. Diverse patologie cardiache ereditarie possono predisporre i giovani adulti all’arresto cardiaco improvviso. Una delle più comuni è la cardiomiopatia ipertrofica (CMI), una condizione in cui il muscolo cardiaco si ispessisce anormalmente, rendendo più difficile il pompaggio del sangue. Altre condizioni includono la sindrome del QT lungo e la displasia aritmogena del ventricolo destro.

Alcuni giovani adulti possono avere difetti cardiaci congeniti o anomalie non diagnosticate che possono innescare un ACI. Un esempio è la cardiopatia congenita, che può non manifestarsi con sintomi evidenti fino a che non si verifica un evento grave. L’anomalia coronarica è un’altra condizione, in cui le arterie coronarie non si sviluppano normalmente, influenzando il flusso sanguigno al cuore. I disturbi del ritmo cardiaco (aritmie), come la fibrillazione ventricolare, possono causare arresto cardiaco improvviso nei giovani adulti. Alcune aritmie possono svilupparsi senza alcun segno premonitore, e fattori come l’assunzione di farmaci, l’uso di sostanze stupefacenti o la disidratazione possono scatenare episodi acuti. L’uso di droghe stimolanti, come cocaina e amfetamine, è un noto fattore di rischio per l’arresto cardiaco improvviso nei giovani adulti.

Queste sostanze possono indurre aritmie potenzialmente letali e aumentare il rischio di infarto miocardico. Anche alcuni farmaci da prescrizione, come gli antidepressivi e gli antipsicotici, sono associati a un rischio elevato di anomalie nel ritmo cardiaco. Infine, lo stress acuto, sia fisico che emotivo, può scatenare un arresto cardiaco improvviso in individui vulnerabili. Ad esempio, lo stress estremo può attivare il sistema nervoso simpatico, aumentando la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna e, nei casi più gravi, portare a ritmi cardiaci irregolari. Una condizione nota come “sindrome del cuore infranto” (cardiomiopatia di Takotsubo) può verificarsi a seguito di un evento traumatico e simulare un attacco di cuore.

Indigestione e attacco di cuore: come riconoscere i sintomi

Una delle ragioni per cui l’attacco di cuore può non essere immediatamente riconosciuto, specialmente nei giovani adulti, è che alcuni dei sintomi possono essere confusi con quelli di disturbi gastrointestinali comuni, come l’indigestione o il reflusso gastroesofageo. Tuttavia, esistono alcune differenze chiave che possono aiutare a distinguere tra un problema cardiaco e un disagio digestivo.

  1. Dolore toracico: Sia l’attacco di cuore che l’indigestione possono causare dolore toracico, ma il dolore associato a un attacco di cuore tende a essere più grave e persistente. Il dolore da attacco di cuore spesso si manifesta come una sensazione di pressione o oppressione al centro del torace, che può irradiarsi al braccio sinistro, alla schiena, al collo o alla mascella. Al contrario, il dolore da indigestione è generalmente localizzato allo stomaco o alla parte superiore del torace ed è meno probabile che si irradi verso altre parti del corpo .
  2. Sintomi associati: Un altro modo per distinguere tra indigestione e attacco di cuore è considerare i sintomi associati. I sintomi di un attacco di cuore includono sudorazione, mancanza di respiro, vertigini e nausea. Mentre l’indigestione può causare bruciore di stomaco e gonfiore, raramente provoca questi sintomi sistemici.
  3. Tempistica e durata: I sintomi di indigestione tendono a manifestarsi dopo i pasti e spesso migliorano con il tempo o con l’uso di antiacidi. Al contrario, il dolore da attacco di cuore può comparire all’improvviso, anche durante il riposo, e persiste per più di qualche minuto. Se il dolore peggiora con l’attività fisica o non migliora con i trattamenti per l’indigestione, è più probabile che si tratti di un problema cardiaco.
  4. Riflesso gastro-cardiaco: In alcuni casi, problemi digestivi come il reflusso acido o un’ernia iatale possono simulare i sintomi di un attacco di cuore a causa di una condizione nota come “riflesso gastro-cardiaco”. Questo riflesso può causare una stimolazione eccessiva del nervo vago, che può portare a palpitazioni o dolore toracico. Sebbene questa condizione non sia pericolosa, è importante consultare un medico per escludere cause cardiache.

Prevenzione e consapevolezza dei sintomi nei giovani adulti

Data la complessità delle cause dell’arresto cardiaco improvviso e la possibilità che sintomi digestivi mascherino un problema cardiaco, è essenziale aumentare la consapevolezza dei segnali di allarme e promuovere una prevenzione attiva, specialmente tra i giovani adulti. Gli individui con una storia familiare di malattie cardiache o morte improvvisa dovrebbero considerare uno screening cardiologico per escludere anomalie genetiche o congenite. Questo può includere elettrocardiogrammi, ecocardiogrammi o test genetici per identificare condizioni come la cardiomiopatia ipertrofica o la sindrome del QT lungo. Ridurre i fattori di rischio attraverso uno stile di vita sano, poi, è fondamentale per prevenire l’arresto cardiaco improvviso.

Evitare il fumo, mantenere una dieta equilibrata, praticare attività fisica regolare e gestire lo stress sono tutte strategie efficaci per promuovere la salute cardiaca a lungo termine. Molti giovani adulti non associano i sintomi come dolore toracico, mancanza di respiro o nausea a un problema cardiaco. Educare il pubblico, in particolare i giovani, sui sintomi di un attacco di cuore e su quando cercare assistenza medica può contribuire a ridurre la mortalità legata agli eventi cardiaci. L’accesso ai defibrillatori automatici esterni (DAE) può fare la differenza tra la vita e la morte in caso di arresto cardiaco improvviso. Aumentare la presenza di DAE in luoghi pubblici e formare le persone all’uso di questi dispositivi può migliorare significativamente i tassi di sopravvivenza.

Riassunto

L’arresto cardiaco improvviso tra i giovani adulti è una preoccupazione crescente, e molte delle sue cause possono rimanere non diagnosticate fino a quando non si verifica un evento grave. Condizioni genetiche, anomalie strutturali cardiache e fattori di rischio ambientali, come l’uso di sostanze e lo stress, possono contribuire all’incidenza di arresti cardiaci improvvisi in questa fascia di età. Inoltre, il potenziale legame tra sintomi digestivi e problemi cardiaci sottolinea l’importanza di essere consapevoli dei segnali di allarme e di cercare assistenza medica tempestiva. Promuovere una maggiore consapevolezza sui sintomi cardiaci nei giovani adulti, incoraggiare lo screening per condizioni ereditarie e migliorare l’accesso alle cure di emergenza sono passi fondamentali per ridurre la mortalità legata all’arresto cardiaco improvviso.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Pubblicazioni scientifiche

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Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998; specialista in Biochimica Clinica dal 2002; dottorato in Neurobiologia nel 2006; Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA (2004-2008) alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania. Medico penitenziario presso CC.SR. Cavadonna (SR) Si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

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