lunedì, Marzo 31, 2025

Dieta Mediterranea e malattie della pelle: azione curativa o di alleggerimento?

Share

Malattie della pelle e dieta Mediterranea

Condizioni infiammatorie croniche della pelle come l’idradenite suppurativa (HYS), la psoriasi e l’acne possono influenzare significativamente la salute fisica e mentale. Sebbene questi disturbi condividano percorsi infiammatori comuni (citochine come TNF-α e IL-17), hanno caratteristiche distinte. La psoriasi e l’HYS comportano un’iperattivazione del sistema immunitario (mediata dalle cellule Th17 e IL-23), mentre l’acne è collegata a un’eccessiva produzione di sebo, crescita batterica (Propionibacterium acnes) e iper-cheratinizzazione follicolare. Poiché queste condizioni sono croniche, è necessaria una gestione a lungo termine, ma i trattamenti convenzionali hanno spesso effetti collaterali e un’efficacia variabile. Pertanto, un approccio integrato che potrebbe includere modifiche dietetiche può aiutare a migliorare i sintomi.

La dieta Mediterranea (MED) è un modello alimentare ben studiato, noto per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Enfatizza cibi integrali come verdure, frutta, cereali integrali, legumi, noci, pesce e olio extravergine di oliva, limitando la carne rossa e gli alimenti trasformati. I composti chiave nella MED, come i grassi monoinsaturi e polinsaturi (PUFA o omega-3) e i polifenoli aiutano a ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo (ad esempio, inibendo la segnalazione NF-κB e i mediatori infiammatori). Questi nutrienti supportano anche la salute intestinale e la regolazione immunitaria, rendendo la MED una preziosa strategia dietetica per la gestione delle malattie infiammatorie della pelle. La MED è fondamentale nella gestione dell’HYS grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.

Prove per la gestione dell’acne

L’acne è una comune condizione infiammatoria della pelle influenzata da fattori genetici, ormonali e legati allo stile di vita. La dieta, in particolare la dieta Mediterranea, è stata sempre più riconosciuta per il suo potenziale ruolo nella gestione dell’acne. Gli studi suggeriscono che un’elevata aderenza alla dieta mediterranea è collegata a una minore gravità dell’acne, probabilmente a causa di ridotti livelli di fattore di crescita insulino-simile-1 (IGF-1), che influenzano la produzione di sebo e l’infiammazione. Al contrario, le diete ricche di carboidrati raffinati, latticini e grassi non sani possono esacerbare l’acne promuovendo la stimolazione androgena, l’iperinsulinemia e l’infiammazione.

Mentre alcune ricerche supportano gli effetti protettivi della dieta mediterranea, i risultati non sono del tutto coerenti (a causa della variabilità negli strumenti di valutazione dietetica come i punteggi MEDAS). Sono necessari ulteriori studi per stabilire chiare linee guida dietetiche per la prevenzione e il trattamento dell’acne. Tuttavia, l’integrazione dei principi mediterranei può apportare benefici alla salute generale della pelle e ridurre la gravità dell’acne.

Evidenze per la HYS

Grazie ai suoi benefici generali per la salute, tra cui effetti positivi su obesità, sindrome metabolica e salute cardiovascolare, la MED è una promettente terapia complementare non farmacologica per le condizioni croniche della pelle. La sua capacità di ridurre l’infiammazione sistemica la rende un’aggiunta benefica ai trattamenti tradizionali. L’HYS è una malattia infiammatoria cronica della pelle influenzata da fattori metabolici, endocrini (tra cui disfunzione tiroidea e carenza di vitamina D) e sembra anche immunitari. La ricerca suggerisce che i pazienti con HYS hanno spesso una scarsa aderenza alla MED, che è associata a sintomi più gravi.

Uno studio ha scoperto che una minore aderenza alla MED era correlata a una maggiore gravità della malattia, con un punteggio PREDIMED di ≤5 specificamente collegato a peggiori esiti. Ulteriori studi lo hanno confermato, dimostrando che una preferenza per l’olio extravergine di oliva e il pollame rispetto alla carne rossa era un fattore determinante della ridotta gravità dell’HYS. La MED aiuta a regolare l’infiammazione bilanciando il microbiota intestinale, riducendo lo stress ossidativo e influenzando percorsi nelle cellule immunitarie come IGF-1, FoxO1, Notch ed mTORC1. Acidi grassi omega-3, polifenoli e grassi monoinsaturi svolgono un ruolo fondamentale nella riduzione dell’infiammazione agendo direttamente o indirettamente su questi percorsi.

Prove per la psoriasi

La MED può aiutare a gestire la psoriasi grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Gli studi dimostrano che una minore aderenza alla MED è collegata a una psoriasi più grave, come misurato dal Psoriasis Area and Severity Index (PASI). I componenti chiave della MED, come l’olio extravergine di oliva e il pesce, sono associati a una riduzione dell’infiammazione e a una minore gravità della psoriasi. L’olio extravergine di oliva e gli acidi grassi omega-3 sono stati identificati come predittori indipendenti sia dei punteggi PASI che dei livelli di proteina C-reattiva (PCR), rafforzando il loro ruolo nell’attenuazione dell’infiammazione sistemica. La MED fornisce anche vitamine e minerali essenziali, tra cui la vitamina D, che supporta la funzione dei cheratinociti.

La sua capacità di contrastare lo stress ossidativo può migliorare la gravità della psoriasi. Dati i suoi benefici, la dieta Mediterranea è considerata una forma di terapia nutrizionale medica per la psoriasi. Sebbene la dieta da sola non sia una cura, l’incorporazione della MED insieme ai trattamenti convenzionali, come i biologici (la cui efficacia può essere ridotta nei pazienti obesi), può migliorare la gestione della malattia e la salute generale. L’obesità, infatti, è associata a una maggiore produzione di citochine e chemochine nel tessuto adiposo, che possono amplificare l’infiammazione sottostante. Sono necessarie ulteriori ricerche per ottimizzare gli interventi dietetici per i pazienti affetti da psoriasi.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Pubblicazioni scientifiche

Annunziata G et al. Curr Nutr Rep. 2025; in press.

Dabash D, Salahat H et al. Sci Rep. 2024; 14:4351.

Campanati A et al. Biomedicines. 2021; 9:1511.

Marasca C et al. Dermatology. 2020; 236:296-297.

Barrea L, Balato N et al. J Transl Med. 2015; 13:18.

Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998; specialista in Biochimica Clinica dal 2002; dottorato in Neurobiologia nel 2006; Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA (2004-2008) alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la Clinica Basile di catania (dal 2013) Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania (del 2020) Medico penitenziario presso CC.SR. Cavadonna dal 2024. Si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

Read more

Local News