Un team del Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares (CNIC) guidato dal Dott. Andrés Hidalgo ha scoperto una popolazione specializzata di neutrofili nella pelle che produce matrice extracellulare (ECM), aiutando a mantenere la l’integrità della pelle. Lo studio, pubblicato su Nature, dimostra che il sistema immunitario non solo prende di mira i patogeni, ma rafforza anche fisicamente la pelle per impedirne l’ingresso nel corpo. I neutrofili sono un importante tipo di cellula immunitaria circolante. I neutrofili specializzati descritti nel nuovo studio popolano la pelle, dove producono collagene e altre proteine della matrice che rafforzano la barriera cutanea. La scoperta amplia la comprensione del sistema immunitario e può portare a nuove strategie per il trattamento di malattie della pelle, infiammazioni, diabete e condizioni legate all’età.
Sebbene i neutrofili siano meglio conosciuti per le loro proprietà antibatteriche, il nuovo studio rivela un ruolo inaspettato di queste cellule nella generazione e nel rimodellamento della matrice extracellulare sottoepidermica. Lo studio mostra inoltre che questa funzione strutturale dei neutrofili della pelle è regolata dal percorso di segnalazione TGF-β. Eliminando geneticamente questo percorso nei topi, gli autori hanno dimostrato che la deposizione di ECM era diminuita, con conseguente pelle più fragile e permeabile. Ciò suggerisce che l’interazione tra il sistema immunitario e i componenti della pelle è molto più diretta di quanto ritenuto. Un altro risultato affascinante che emerge dallo studio è che l’attività di questi neutrofili della pelle segue uno schema giorno-notte, regolando la produzione di ECM in base al ritmo circadiano del corpo.
C’è una curiosa quanto comprensibile correlazione fra funzione dei neutrofili, terapia farmacologiche e ritmi circadiani. I glucocorticoidi (se endogeni) o i cortisonici (farmaci esogeni) rallentano sia la guarigione delle ferite che assottigliano lo spessore della pelle, un effetto che si nota in caso di terapie croniche a base di questi farmaci. I glucocorticoidi, inoltre, accorciano l’emivita di queste cellule breve già di per sé (8-24h); se è vero che delle sottopopolazioni di neutrofili secernono il TGF-beta per promuovere il rafforzamento della barriera cutanea, questo conferma l’effetto cicatrizzante e indurente cutaneo di questo fattore di crescita in caso di fenomeni patologici come le cicatrici patologiche e malattie cutanee gravi come la sclerodermia. I lettori possono trovare in questo sito due articoli recenti sulla biologia dei neutrofili (vedi dopo bibliografia).
Per il Dr. Hidalgo, responsabile senior di questa ricerca, la scoperta di neutrofili produttori di matrice non solo amplia la conoscenza dell’immunità innata, ma suggerisce anche nuove strategie di trattamento per le malattie della pelle e i disturbi immunologici. Attualmente sta studiando le possibili implicazioni dei risultati dello studio per i processi fibrotici e il cancro.
- A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.
Pubblicazioni scientifiche
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