L’anedonia è una ridotta capacità di provare piacere associata a interazioni sociali e stimoli sensoriali. Questa condizione è uno degli endofenotipi comportamentali più affidabili per la depressione. È anche considerata un sintomo trans-diagnostico nei pazienti con disturbi mentali, come schizofrenia e disturbi da uso di sostanze. Oltre alla ridotta sensibilità al piacere, l’anedonia è associata a una serie di deficit multiformi correlati alla ricompensa che coinvolgono complessi processi psicologici, tra cui la valutazione della ricompensa, la motivazione comportamentale, le risposte affettive e i meccanismi di apprendimento. È noto che una rete sistematica di aree mesocortico-limbiche regolate dalla dopamina regola l’impatto e l’anticipazione delle esperienze edoniche (esperienze di piacere). Studi recenti hanno identificato la presenza di anedonia in pazienti con dolore cronico e malattie neurologiche.
L’endometriosi è una condizione ginecologica cronica caratterizzata dalla crescita di tessuto simile all’endometrio all’esterno dell’utero. È frequentemente associata a dolore pelvico cronico. La forma più grave della condizione è l’endometriosi profonda, che può compromettere la funzionalità della vescica urinaria, degli ureteri e dell’intestino. Per quanto riguarda l’impatto psicologico, gli studi hanno rilevato una prevalenza notevolmente elevata di depressione, ansia e disturbi bipolari nelle pazienti con endometriosi profonda. Questi disturbi mentali sono considerati associati a grave dolore pelvico. Uno studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports dimostra l’impatto del dolore cronico sulla sensibilità al piacere nelle pazienti con endometriosi profonda. In questo studio, gli scienziati hanno determinato la prevalenza di anedonia nelle pazienti con endometriosi profonda.
Lo studio ha incluso un totale di 212 donne in premenopausa con sospetta endometriosi profonda che stavano ricevendo un trattamento multidisciplinare presso un ospedale terziario. L’età media delle partecipanti era di 40 anni e il 64,8% stava ricevendo trattamenti ormonali. L’anedonia è stata misurata utilizzando la scala Snaith-Hamilton gold standard, che copre quattro domini dell’esperienza edonistica: interessi, interazioni sociali, piacere di cibo o bevande ed esperienze sensoriali. È stata creata una misura composita sommando tutti i sintomi correlati al dolore dell’endometriosi profonda, tra cui difficoltà a evacuare, minzione dolorosa, dolore mestruale e dolore pelvico cronico. L’analisi dei profili dei sintomi dell’endometriosi auto-riferiti ha rivelato la presenza di grave dismenorrea e fatica nel 75% delle partecipanti; dispareunia, dolore periovulatorio e sanguinamento uterino anomalo nel 50%; e dolore pelvico cronico nel 40% dei casi.
La prevalenza di anedonia era del 27,8% tra le donne con endometriosi grave. È stata osservata una significativa correlazione positiva di anedonia con almeno cinque sintomi correlati al dolore da endometriosi profonda, tra cui disuria, dolore durante l’ovulazione e dolore pelvico cronico. In particolare, il dolore pelvico cronico è stato identificato come un significativo predittore di anedonia, con probabilità di anedonia in aumento di 2,28 volte quando il dolore era grave. La gravità dei sintomi correlati al dolore da endometriosi profonda ha mostrato una forte correlazione con l’anedonia. Lo studio ha rilevato livelli significativamente più elevati di anedonia nelle pazienti con dolore pelvico cronico grave, rispetto a quelle senza dolore pelvico cronico. È stato osservato un modello simile per ansia e depressione, indicando che un aumento dell’anedonia è associato a una condizione mentale generale peggiore.
Tra i domini dell’esperienza edonistica, gli interessi, le interazioni sociali e il piacere del cibo sono stati identificati come le aree più colpite. Ciò suggerisce un impatto diffuso del dolore pelvico cronico sui piaceri della vita quotidiana. Ad esempio, le esperienze sensoriali e il ritiro sociale possono essere influenzati dall’interazione tra infiammazione e stress cronico, che sono prevalenti nell’endometriosi. Lo studio evidenzia la presenza di anedonia in quasi il 30% delle pazienti con endometriosi profonda a cui non vengono diagnosticati disturbi mentali, tra cui depressione e ansia. L’anedonia mostra associazioni significative con la gravità dei sintomi correlati al dolore dell’endometriosi profonda. Inoltre, lo studio rileva che l’anedonia è più pronunciata nelle pazienti con endometriosi profonda con grave dolore pelvico cronico. Nel complesso, i risultati evidenziano il forte impatto dell’endometriosi profonda e del dolore pelvico cronico sull’edonismo soggettivo.
In particolare, lo studio dimostra che l’anedonia nelle pazienti con disturbi del dolore cronico non è esclusivamente associata a un disturbo di salute mentale comorbido. Il più alto deterioramento in quasi tutti i domini studiati dell’esperienza edonistica è stato osservato in pazienti con endometriosi profonda con grave dolore pelvico cronico. Ciò evidenzia l’impatto diffuso del dolore pelvico cronico sui piaceri della vita quotidiana. Tuttavia, i risultati potrebbero essere influenzati dall’uso diffuso di trattamenti ormonali nella popolazione dello studio, poiché il 64,8% dei partecipanti stava ricevendo tali terapie. Sebbene questi trattamenti siano efficaci nel ridurre il dolore, potrebbero anche alterare la capacità edonistica, limitando potenzialmente la generalizzabilità dei risultati. Le ragioni della comparsa di anedonia nell’endometriosi grave non sono è state esplorate nella presente indagine. Tuttavia, è possibile trovare sia ragioni biologiche che psicologiche.
Sicuramente l’infiammazione perpetuata (flogosi cronica), causata dalla sintesi di citochine, l’eccessiva attivazione del sistema immunitario, lo sbilanciamento degli ormoni sessuali e la comparsa di stress ossidativo, concorrono alla neuroinfiammazione (cerebrale), che è stato confermato partecipare alla comparsa di fenomeni depressivi. A questo può concorrere lo stato di disbiosi intestinale, riconosciuto in questa condizione, e che può portare di riflesso ad alterazioni della chimica cerebrale. Passando ai fattori psicologici sono da nominare in primis il dolore cronico che può mutare in frustrazione e compromettere la qualità di vita personale e sociale. Ovviamente, non tutte le donne hanno lo stesso grado di sensibilità ed aspettative verso la vita, ma essendo più predisposte biologicamente ai fenomeni depressivi, è comprensibile il grosso impatto psicologico che la malattia ha sul sesso femminile.
L’endometriosi può colpire sia donne che non hanno mansioni lavorative sociali che quelle in attivo ruolo. la presenza di problemi personali, sindromi ansiose e relazionali possono complicare entrambe le fette di donne: quelle impegnate che non. La responsabilità professionale nelle une può venire menomata portando a sensi di colpa o inadeguatezza nell’espletamento dei proprio doveri lavorativi. Nelle altre (es. madri e casalinghe), può comparire frustrazone per incapacità ad adempiere regolarmente alle mansioni domestiche, la cura per i figli ed altri cari, a causa del dolore pelvico cronico che viene a fatica tenuto sotto controllo con regolari antidolorifici del tipo FANS. Nel complesso, lo studio evidenzia conseguenze trascurate dell’endometriosi profonda, che richiedono ulteriori approfondimenti che indaghino specifici approcci terapeutici volti a migliorare il funzionamento edonistico in questa popolazione di pazienti-
- a cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.
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