Un recente rapporto mostra che i casi di morbillo nella regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità, che include il Regno Unito, sono i più alti degli ultimi 25 anni. Allo stesso tempo, grandi epidemie di morbillo negli Stati Uniti hanno portato ai primi decessi per morbillo dal 2015. Nel 2024 sono stati segnalati 127.350 casi di morbillo nella regione europea dell’OMS, che include il Regno Unito. Si tratta del numero più alto di casi dal 1997. Nel 2024 in Inghilterra si sono verificati 2.911 casi di morbillo confermati in laboratorio, il numero più alto di casi registrati dal 2012; i bambini sotto i 5 anni rappresentavano oltre il 40% dei casi in Europa.
Il virus del morbillo è uno dei virus più contagiosi al mondo, si diffonde facilmente attraverso tosse e starnuti. Una persona infetta da morbillo in media ne contagia altre 15. Le persone di qualsiasi età possono ammalarsi di morbillo e diffondere il virus, ma i bambini hanno maggiori probabilità di contrarlo. Il morbillo può essere fatale o causare disabilità permanenti, tra cui sordità, polmonite, meningite, cecità, convulsioni e danni cerebrali nei casi estremi. Il morbillo può anche indebolire gravemente il sistema immunitario e renderti vulnerabile ad altre infezioni. Non esistono trattamenti specifici per il morbillo, ma due dosi del vaccino MMR possono prevenirlo.
Negli ultimi 50 anni, i vaccini contro il morbillo hanno salvato più vite di qualsiasi altro vaccino: oltre il 99% dei bambini e degli adulti che hanno ricevuto le due dosi raccomandate di vaccino MMR avrà una protezione per tutta la vita contro il morbillo. Il morbillo può diffondersi rapidamente tra coloro che non hanno ricevuto un vaccino: le epidemie possono essere prevenute se il 95% delle persone nella comunità è stato vaccinato. Essere vaccinati aiuta anche a proteggere coloro che non sono in grado di vaccinarsi da soli, come i neonati e le persone immunodepresse. Non è mai troppo tardi per vaccinarsi contro il morbillo, la parotite, il morbillo e la rosolia: sia gli adulti che gli anziani possono vaccinarsi e immunizzarsi.
Se ci si sta chiedendo se la vaccinazione contro il morbillo è sicura, ecco le rassicurazioni:
- Milioni di dosi di vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia sono state somministrate alle persone nel Regno Unito da quando è stata introdotta nel 1988
- Il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia sono un vaccino vivo, il che significa che contiene versioni indebolite di morbillo, parotite e rosolia
- Le versioni indebolite dei virus non sono sufficienti a causare la malattia nella persona che riceve il vaccino, ma sono sufficienti perché il corpo produca i propri anticorpi contro di essi, noti come immunità
- Poiché il sistema immunitario è attivato per produrre protezione contro la malattia, è comune che si verifichino alcuni lievi effetti collaterali
- Reazioni gravi a seguito della vaccinazione sono rare. Se ciò dovesse accadere, il professionista sanitario che somministra il vaccino sarà formato per trattarli immediatamente
- Il consenso scientifico è che non ci sono prove a sostegno delle false affermazioni di un collegamento tra il vaccino MMR e l’autismo: le affermazioni originali si sono rivelate fraudolente
Il morbillo rimane molto più pericoloso di qualsiasi vaccino contro il morbillo: si stima che 107.500 persone siano morte a livello globale per morbillo nel 2023, per lo più bambini non vaccinati o sotto-vaccinati di età inferiore ai 5 anni. Tutta la generazione adesso cinquantenne o sessantenne ricorderà di essere stata vaccinata da bambino contro il morbillo col vaccino “trivalente”. Per decenni siamo stati al sicuro ed abbassare la guardia come sta succedendo non giova alla sanità pubblica: anche perchè si ribadisce che la popolazione più vulnerabile al contagio e, potenzialmente a sequele spiacevoli, sono i bambini.
- a cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Bochimica Clinica.
Pubblicazioni scientifiche
Amer J Public Health. 2025; 115(3):369-373.
BMJ Glob Health. 2025 Feb; 10(2):e016647.
Hum Vaccin Immunother. 2024; 20(1):2302685.
Nature Microbiol. 2024; 9(7):1676-1685.