domenica, Novembre 24, 2024

Un rivoluzionario spray nasale potrebbe ritardare l’Alzheimer di 10 anni o più?

La malattia di Alzheimer rappresenta una delle maggiori sfide...

Gliocidina: l’antivitamina del cancro cerebrale che non è tossica per le cellule normali

Il glioblastoma è una delle forme più letali di...

Resolving the issue at the “heart”: inflammation and fibrosis in diabetes under the hand of Lipoxin A4

Heart conditions like atherosclerosis, heart attacks and heart failure...

Artrite giovanile svelata: anche per lei la radice (auto)immunologica parte dall’intestino

I reumatismi infantili sono la malattia infiammatoria articolare più comune nei bambini. Poiché non esiste una cura per questa malattia, viene invece trattata con farmaci che sopprimono il sistema immunitario, spesso per molti anni. La malattia è anche conosciuta come artrite idiopatica giovanile o AIG. Questa è una malattia autoimmune, il che significa che il sistema immunitario attacca il corpo stesso della persona, causando infiammazione, in questo caso delle articolazioni. Poiché si tratta di una malattia autoimmune, è di grande interesse capire quali fattori influenzano lo sviluppo del sistema immunitario e quale è la vera radice. Molti dati della letteratura scientifica oggi si stanno rivolgendo al microbiota intestinale, la comunità batterica più larga del nostro corpo che ha delle vere e proprie funzioni regolatrici, metaboliche e persino endocrine.

Lo sviluppo del sistema immunitario è fortemente influenzato dal tipo e dalla quantità di batteri presenti nel nostro intestino. La composizione della flora intestinale dipende da molti fattori, come quello che mangiano i bambini e fattori genetici. Anche le infezioni che interrompono la flora intestinale e gli antibiotici battericidi possono avere un ruolo enorme in questo. Molti cambiamenti nella flora intestinale avvengono nel primo anno di un bambino. Precedenti studi sulla composizione della flora intestinale in relazione all’AIG sono stati condotti su pazienti che avevano già la malattia al momento del prelievo dei campioni. Non è stato quindi possibile determinare se le differenze osservate tra pazienti e gruppi di controllo sani esistessero fin dall’inizio e forse abbiano contribuito alla malattia, o se queste differenze si siano verificate successivamente.

Più di dieci anni prima della diagnosi di reumatismi infantili, i bambini che hanno sviluppato la malattia avevano una flora intestinale diversa in molti aspetti, da quella dei bambini rimasti sani. Lo dimostrano i ricercatori della Linköping University e dell’Università della Florida in uno studio nuovissimo adesso pubblicato sulla rivista specialistica eBioMedicine. Questo è il primo studio che indica il ruolo della flora intestinale della prima infanzia nello sviluppo di reumatismi infantili, la cui causa ultima non è ancora nota. L’attuale studio è il primo a indagare la flora intestinale, così come lo stile di vita e i fattori ambientali, molti anni prima dell’inizio della malattia. I campioni di feci analizzati sono stati prelevati quando i bambini avevano un anno; e quelli che hanno sviluppato l’AIG sono stati diagnosticati in media dodici anni dopo.

Lo studio fa parte dello studio ABIS (All Babies in Southeast Sweden) condotto da Johnny Ludvigsson. Questo studio, avviato negli anni ’90 con lo scopo di studiare le malattie autoimmuni, include 17.000 bambini nati nel 1997-1999. Dei bambini a cui è stata successivamente diagnosticata l’AIG, dodici avevano fornito campioni di feci all’età di un anno, in media dodici anni prima della diagnosi. I ricercatori hanno analizzato la flora intestinale in questi campioni di feci e l’hanno confrontata con quella dei bambini rimasti sani. I ricercatori hanno anche analizzato il tipo di tessuto dei bambini, o tipo HLA, in cui alcune varianti sono collegate a un aumento del rischio genetico di malattia. Lo studio include anche i dati dell’indagine su un gran numero di stili di vita e fattori ambientali, come l’allattamento al seno, la dieta e il trattamento o cicli con antibiotici.

Johnny Ludvigsson, professore di Pediatria all’Università di Linköping, che ha condotto lo studio insieme al professor Eric Triplett dell’Università della Florida, ha commentato: “Alcuni batteri sono quasi completamente assenti negli individui che in seguito hanno sviluppato l’AIG, rispetto ai controlli sani nel nostro studio. È interessante notare che vediamo una connessione con lo stile di vita. I cicli di terapia antibiotica rischiano di danneggiare la flora intestinale e causare uno squilibrio, e noi lo vediamo molto chiaramente nel nostro studio. L’allattamento al seno per almeno alcuni mesi, invece, è legato a un ridotto rischio di sviluppare la malattia”. I ricercatori hanno trovato batteri la cui presenza era collegata a un aumento del rischio di AIG, così come altri batteri che potrebbero avere un effetto protettivo.

La presenza di batteri proinfiammatori, come Parabacteroides distasonsis, è stata collegata a una maggiore probabilità di sviluppare AIG. I ricercatori ritengono che questo batterio possa agire da innesco per l’autoimmunità. Al contrario, diverse specie batteriche note per produrre butirrato, acidi grassi a catena corta o in altri modi promuovono un rivestimento intestinale sano, come i batteri Akkermansia, erano notevolmente ridotte o totalmente assenti nei bambini di 1 anno che in seguito svilupparono l’AIG. Questo batterio è ridotto anche nell’artrite reumatoide e nel morbo di Crohn, che può avere delle manifestazioni articolari secondarie nel tempo. Risultati simili sono stati osservati in precedenti studi trasversali sull’artrite idiopatica giovanile. Questo vuol dire che la possibile causa della malattia è di origine extra-articolare.

“La particolarità del nostro studio è che la percentuale ridotta di questi batteri produttori di acido butirrico nella flora intestinale del bambino è stata osservata molti anni prima della diagnosi della malattia. Ciò suggerisce che questa firma microbica precede l’insorgenza dell’AIG o potrebbe fungere da marcatore molto precoce. Il nostro obiettivo è migliorare la vita dei bambini affetti da AIG e aprire la strada a interventi personalizzati. Idealmente, miriamo a identificare e intervenire prima che un bambino entri in uno stato di malattia. Tuttavia, i nostri risultati possono anche informare le terapie complementari per coloro che hanno già la malattia, ad esempio mirando a batteri specifici, migliorando la salute dell’intestino o promuovendo alcuni microbi ospiti benefici”.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Consigliati in questo sito

Nutrire il microbiota con lo stile dietetico giusto: così il sistema immunitario non va verso la sclerosi multipla (21/07/2021)

Il microbiota è implicato nell’artrite reumatoide? Le connessioni fra immunità, intestino e igiene orale (18/10/2020)

Il ruolo del microbiota intestinale nella patogenesi della sclerosi multipla: dal laboratorio ai pazienti (10/07/2020)

Malattie reumatiche: il punto dall’incontro annuale internazionale oltreoceano (13/11/2019)

Microbiota: organo endocrino fino alla fine, con tanto di testosterone (05/09/2019)

Artrite reumatoide: cosa fa il digiuno sull’attività della malattia (04/12/2018)

Pubblicazioni scientifiche

Kindgren E et al. EBioMedicine. 2023 Jun 15; 93:104654.

Gudmundisdottir JA et al. Clin Immunol 2023; 249:109277.

Kindgren E et al. Pediatr Rheum Online J. 2021; 19(1):145.

Latest

Un rivoluzionario spray nasale potrebbe ritardare l’Alzheimer di 10 anni o più?

La malattia di Alzheimer rappresenta una delle maggiori sfide...

Gliocidina: l’antivitamina del cancro cerebrale che non è tossica per le cellule normali

Il glioblastoma è una delle forme più letali di...

Resolving the issue at the “heart”: inflammation and fibrosis in diabetes under the hand of Lipoxin A4

Heart conditions like atherosclerosis, heart attacks and heart failure...

Newsletter

Don't miss

Un rivoluzionario spray nasale potrebbe ritardare l’Alzheimer di 10 anni o più?

La malattia di Alzheimer rappresenta una delle maggiori sfide...

Gliocidina: l’antivitamina del cancro cerebrale che non è tossica per le cellule normali

Il glioblastoma è una delle forme più letali di...

Resolving the issue at the “heart”: inflammation and fibrosis in diabetes under the hand of Lipoxin A4

Heart conditions like atherosclerosis, heart attacks and heart failure...

Infiammazione cronica silente: la causa sottostante all’anemia cronica dell’anziano

L'invecchiamento è un processo inevitabile che è influenzato dalla...
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998; specialista in Biochimica Clinica dal 2002; dottorato in Neurobiologia nel 2006; Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA (2004-2008) alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania. Medico penitenziario presso CC.SR. Cavadonna (SR) Si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

Riparare la mielina nella SM con in farmaci conosciuti: le indagini fatte sulla clemastina

I modelli murini di rimielinizzazione sono spesso utilizzati per valutare l'efficacia dei farmaci e i meccanismi farmacologici di azione per la SM. Tuttavia, i...

Leucemia mieloide: trovato come le staminali “nicchia” mantengono la malattia

La maggior parte dei pazienti con leucemia mieloide cronica (LMC) può essere trattata con inibitori della tirosin-chinasi. Questi farmaci sono altamente efficaci e conducono...

Il bisogno di fumare: la nicotina ha i suoi effetti ma sta davvero dietro a tutti i meccanismi psicologici del problema?

Sigaretta e salute pubblica Il fumo di tabacco è un problema chiave per la salute pubblica mondiale che aumenta il rischio di condizioni mediche croniche...

Questo si chiuderà in 20 secondi