venerdì, Ottobre 18, 2024

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La storica dieta BRAT: una guida semplice e completa

Storia e origini della dieta BRAT

La dieta BRAT è un regime alimentare specifico spesso raccomandato per il trattamento di disturbi gastrointestinali come diarrea, nausea e vomito. BRAT è un acronimo che sta per Banane, Riso, Applesauce (purea di mele) e Toast (pane tostato), ossia gli alimenti principali che compongono questa dieta. La dieta BRAT è stata introdotta per la prima volta negli anni ’20 come un semplice regime alimentare per i pazienti affetti da gastroenterite, un’infiammazione dello stomaco e dell’intestino spesso causata da infezioni virali, batteriche o parassitarie. All’epoca, i medici cercavano un modo per stabilizzare il tratto gastrointestinale senza sovraccaricare il sistema digestivo con cibi complessi e difficili da digerire. Questa dieta è stata utilizzata per decenni come intervento a breve termine per calmare lo stomaco e facilitare il recupero gastrointestinale dopo episodi gastrointestinali acuti. In questo articolo, esploreremo in dettaglio la dieta BRAT, discutendo la sua storia, il suo funzionamento, i benefici, i limiti e le alternative disponibili.

Contesto storico

Nel corso degli anni, la dieta BRAT è stata ampiamente adottata dai medici e dagli operatori sanitari di tutto il mondo, diventando una raccomandazione standard per il trattamento di disturbi gastrointestinali acuti. La dieta è stata particolarmente popolare per il trattamento della diarrea infantile, grazie alla sua semplicità e alla facilità con cui i bambini possono tollerare gli alimenti inclusi. La dieta BRAT è composta principalmente da quattro alimenti blandi che sono facili da digerire e poco irritanti per lo stomaco:

  • Banane: Le banane sono ricche di potassio, un elettrolita che può essere perso in grandi quantità durante episodi di diarrea e vomito. Inoltre, le banane sono facili da digerire e possono contribuire a solidificare le feci.
  • Riso: Il riso bianco è un carboidrato semplice che fornisce energia senza sovraccaricare il tratto digestivo. È anche povero di fibre, il che lo rende meno irritante per l’intestino rispetto al riso integrale.
  • Applesauce (purea di mele): La purea di mele è una fonte di pectina, una fibra solubile che può aiutare a solidificare le feci. La purea di mele è anche facile da digerire e ha un sapore blando che è generalmente ben tollerato.
  • Toast (pane tostato): Il pane tostato, preferibilmente bianco, è un altro carboidrato semplice che fornisce energia senza aggiungere troppa fibra o grassi alla dieta. Il pane tostato è meno irritante per lo stomaco rispetto al pane fresco, che può essere più difficile da digerire.

Variazioni della Dieta BRAT

Negli anni, la dieta BRAT è stata modificata e ampliata per includere altri alimenti blandi e facilmente digeribili, come:

  • Patate bollite: Un’altra fonte di carboidrati semplici che può essere aggiunta alla dieta.
  • Crackers: Un’opzione simile al pane tostato, che fornisce carboidrati senza grassi o fibre.
  • Pollo senza pelle e bollito: Una fonte di proteine leggere che può essere introdotta gradualmente.
  • Brodo: Aiuta a mantenere l’idratazione e fornisce elettroliti essenziali.

Come funziona la dieta BRAT?

Benefici per il Tratto Gastrointestinale

La dieta BRAT funziona riducendo il carico digestivo sullo stomaco e sull’intestino. Gli alimenti inclusi nella dieta sono poveri di grassi e fibre, il che li rende più facili da digerire. Questo è particolarmente utile quando il tratto gastrointestinale è irritato o infiammato. Gli alimenti blandi aiutano a minimizzare l’irritazione dello stomaco e dell’intestino, riducendo i sintomi di nausea, vomito e diarrea. Le banane, in particolare, sono ricche di potassio, che aiuta a reintegrare gli elettroliti persi durante episodi di diarrea o vomito. La pectina presente nella purea di mele e l’amido del riso aiutano a solidificare le feci, riducendo la diarrea.

Ruolo nella ripresa gastrointestinale

La dieta BRAT è spesso utilizzata come fase iniziale di una dieta di recupero per le persone che si stanno riprendendo da episodi acuti di disturbi gastrointestinali. L’obiettivo è fornire nutrimento al corpo mentre si permette al sistema digestivo di guarire e tornare alla normale funzionalità. La dieta BRAT viene solitamente raccomandata per un periodo breve, durante il quale il paziente può gradualmente reintrodurre altri alimenti nella dieta man mano che i sintomi migliorano. Durante la fase di recupero, è importante mantenere un’adeguata idratazione. Il brodo e le bevande reidratanti orali possono essere integrati nella dieta BRAT per garantire che il paziente rimanga idratato.

Limitazioni della Dieta BRAT

Mancanza di Nutrienti Essenziali

Sebbene la dieta BRAT possa essere efficace nel gestire i sintomi gastrointestinali acuti, presenta alcune limitazioni significative in termini di apporto nutrizionale. Gli alimenti inclusi nella dieta sono poveri di proteine, grassi, vitamine e minerali essenziali.

  • Carenza di Proteine: La dieta BRAT fornisce poche proteine, che sono essenziali per la guarigione dei tessuti e il mantenimento della massa muscolare.
  • Carenza di Grassi Sani: I grassi sono importanti per l’assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E, K) e per la produzione di ormoni. La dieta BRAT è quasi priva di grassi, il che può essere problematico se seguita per periodi prolungati.
  • Vitamine e Minerali: La dieta BRAT non fornisce una quantità adeguata di vitamine e minerali essenziali, come la vitamina C, il ferro e il calcio.

Uso a Breve Termine

A causa delle sue carenze nutrizionali, la dieta BRAT è raccomandata solo per un uso a breve termine, solitamente per uno o due giorni, fino a quando i sintomi gastrointestinali si attenuano. L’uso prolungato della dieta BRAT può portare a malnutrizione e a carenze di nutrienti. Seguire la dieta BRAT per più di qualche giorno può portare a carenze nutrizionali, in particolare in individui vulnerabili come bambini, anziani e persone con condizioni di salute croniche. È importante reintrodurre gradualmente una varietà di alimenti nutrienti non appena il paziente è in grado di tollerarli, per evitare il rischio di malnutrizione e supportare una completa guarigione.

Alternative alla Dieta BRAT

Dieta Low-FODMAP

La dieta Low-FODMAP è un’altra opzione dietetica per il trattamento dei disturbi gastrointestinali, particolarmente indicata per persone con sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Questa dieta limita gli alimenti ricchi di FODMAP (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides And Polyols), che possono causare gonfiore, gas e diarrea. La dieta Low-FODMAP può essere personalizzata per ridurre i sintomi specifici e può essere seguita per periodi più lunghi rispetto alla dieta BRAT. La dieta Low-FODMAP può essere però complessa da seguire e richiede un’attenta pianificazione e consulenza da parte di un dietologo.

Dieta a Base di Brodo e Zuppe

Una dieta a base di brodo e zuppe leggere può essere un’alternativa più equilibrata alla dieta BRAT. Brodi a base di pollo o verdure forniscono liquidi e elettroliti, oltre a piccole quantità di proteine e carboidrati. Questa dieta offre una maggiore varietà di nutrienti rispetto alla dieta BRAT e può essere facilmente adattata alle esigenze individuali. Lo svantaggio è che la preparazione delle zuppe può richiedere più tempo e risorse rispetto agli alimenti semplici della dieta BRAT.

Considerazioni finali e raccomandazioni

Quando Usare la Dieta BRAT

La dieta BRAT può essere un’opzione utile per la gestione a breve termine di sintomi gastrointestinali acuti, come diarrea e vomito, specialmente nei bambini e negli adulti con stomaco sensibile. Tuttavia, è importante utilizzarla con cautela e solo per brevi periodi. La dieta BRAT è indicata per episodi acuti di disturbi gastrointestinali e può aiutare a stabilizzare lo stomaco e l’intestino. È importante limitare l’uso della dieta BRAT a uno o due giorni e reintrodurre gradualmente altri alimenti nutrienti non appena i sintomi migliorano. È poi fondamentale monitorare attentamente i sintomi e consultare un medico se i disturbi gastrointestinali persistono o peggiorano. La dieta BRAT non è adatta per la gestione di condizioni croniche o gravi e non dovrebbe sostituire una dieta equilibrata a lungo termine. Se i sintomi non migliorano entro 48 ore, è importante consultare un medico per ulteriori valutazioni e trattamenti.

Integrazione con Altri Alimenti

Per evitare carenze nutrizionali, è importante reintrodurre gradualmente altri alimenti nutrienti nella dieta non appena i sintomi migliorano. Iniziare con alimenti facili da digerire, come patate bollite, pollo senza pelle e verdure cotte, può aiutare a ristabilire un apporto nutrizionale equilibrato. Reintrodurre alimenti nutrienti in piccole quantità per garantire che il sistema digestivo possa tollerarli. Una volta che i sintomi si sono risolti, tornare a una dieta equilibrata che includa una varietà di proteine, grassi sani, carboidrati complessi, vitamine e minerali è essenziale per la salute generale. È essenziale reintrodurre gradualmente una dieta equilibrata non appena i sintomi migliorano per evitare carenze nutrizionali e supportare il recupero completo. In ogni caso, consultare un medico è fondamentale se i sintomi persistono o peggiorano. La dieta BRAT rimane uno strumento utile nel contesto di una gestione medica più ampia delle condizioni gastrointestinali.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Pubblicazioni scientifiche

Mayo Clinic. (2021). BRAT diet: What is it and how does it help after a stomach flu? Mayo Clinic Website.

Szajewska H, Dziechciarz P. (2010). Eur J Pediatrics, 169(7), 789-791.

Sharieff GQ, Freedman SB. (2010). J Emerg Medicine, 38(5), 595-598.

King CK et al. (2003). Morbid Mortal Weekly Report, 52(RR16), 1-16.

Black RE, Morris SS et al. (2003). The Lancet, 361(9376), 2226-2234.

Branski D, Kerner JA. (1990). Pediatr Clin North Amer, 37(2), 353-374.

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Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998; specialista in Biochimica Clinica dal 2002; dottorato in Neurobiologia nel 2006; Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA (2004-2008) alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania. Medico penitenziario presso CC.SR. Cavadonna (SR) Si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

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