lunedì, Aprile 7, 2025

NeMyco giurato: ricerca e medicina di precisione contro il medulloblastoma

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I tumori cerebrali sono la causa principale di decessi per cancro infantile e il medulloblastoma è il tipo più comune di tumore cerebrale nei bambini. Colpisce circa 500 bambini ogni anno in Canada e negli Stati Uniti, rendendo la diagnosi e il trattamento migliorati una priorità assoluta nell’oncologia pediatrica. Mentre alcuni bambini con medulloblastoma rispondono bene al trattamento, altri hanno tumori aggressivi che hanno probabilità di recidiva clinica, rendendo fondamentale categorizzare i tumori in modo precoce e accurato. Tuttavia, le attuali tecniche diagnostiche si basano su complessi test genetici costosi e disponibili solo in una manciata di laboratori specializzati in tutto il mondo. Ora, i ricercatori canadesi hanno sviluppato una nuova tecnica efficace per identificare il medulloblastoma aggressivo e potenzialmente risparmiare ai giovani pazienti trattamenti non necessari e i loro dannosi effetti collaterali a lungo termine.

La tecnica, guidata dai ricercatori del Dipartimento di patologia e Medicina di laboratorio dell’UBC, del BC Cancer e del BC Children’s Hospital, può aiutare i medici a personalizzare i trattamenti per i singoli pazienti e garantire che i casi ad alto rischio ricevano le cure intensive di cui hanno bisogno. Il Dr. Sorensen e il suo team hanno affrontato questa sfida utilizzando la proteomica, una tecnica che analizza l’intero spettro di proteine, i mattoni delle cellule, per identificare i marcatori biologici della malattia nel medulloblastoma. Hanno scoperto che il proto-oncogene C-Myc è prominente nei casi di medulloblastoma più aggressivi. Applicando una tecnica di laboratorio ampiamente disponibile chiamata immunoistochimica (IHC) a quasi 400 campioni tumorali, hanno scoperto che i tumori MYC-positivi avevano molte più probabilità di ricadere e resistere al trattamento.

Attualmente, i bambini con medulloblastoma vengono trattati con intervento chirurgico, chemioterapia e radiazioni. Tuttavia, le radiazioni in particolare possono causare gravi effetti collaterali a lungo termine nei bambini piccoli, tra cui difficoltà di apprendimento e ritardi nello sviluppo. Il nuovo test anti-MYC può aiutare i medici a decidere quali bambini hanno realmente bisogno di radiazioni e quali possono essere evitati in sicurezza. Poiché l’IHC è già di routine nei laboratori di patologia in tutto il mondo, questo test potrebbe essere implementato quasi immediatamente, trasformando il modo in cui viene trattato questo cancro infantile. E c’è bisogno anche di farmaci più specifici e mirati. Quelli correnti (lomustina, carboplastino, vincristina, ciclofosfamide, teniposide) sono molto tossici per i bambini e non hanno una selettività assoluta. Gli inibitori della PARP (olaparib, veliparib, talazoparib, ecc.), al contrario, sono più selettivi.

Ma anche questi farmaci stanno cominciando ad avere un alto tasso di resistenza da parte dei tumori mano a mano che vengono sempre più impiegati. Questo implica che c’è necessita di nuove opzioni o strategie. Ecco perché dei ricercatori della University of Chinese Academy of Sciences hanno esaminato gli effetti combinati degli inibitori PARP e quelli dell’enzima nucleare EZH2 nel medulloblastoma MYC-high. Hanno così dimostrato che l’inibizione di EZH2 ha aumentato significativamente la sensibilità delle cellule tumorali di medulloblastoma MYC-high agli inibitori PARP. Questo effetto si verifica attraverso la sovraregolazione di NUPR1, che promuove la riparazione del DNA soggetta a errori, facilitando il reclutamento del complesso XRCC4-LIG4 nei siti di danno al DNA. Questa amplificazione di questa tipologia di riparazione del DNA porta a instabilità genetica e alla morte cellulare nelle cellule trattate con l’inibitore PARP.

L’effetto sinergico degli inibitori di EZH2 e PARP è stato ulteriormente convalidato nei modelli di neuroblastoma sia in vitro che in vivo senza tossicità osservata. Ciò fa ben sperare che nel tempo si possa arrivare alla creazione di schemi chemioterapici adattati ai bambini che abbiano una tossicità minima, preservando le loro delicate necessità.

  • A cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Pubblicazioni scientifiche

Delaidelli A et al. Neuro-Oncology 2025 Mar 5:noaf046.

Yu J, Han J, Yu M et al. Oncogene. 2025; 44(6):391-405.

Delaidelli A, Moiraghi A. Brain Sci. 2024 Feb; 14(3):224.

Hamilton AK et al. Cancer Cells. 2024; 42(11):1970-1982.

Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998; specialista in Biochimica Clinica dal 2002; dottorato in Neurobiologia nel 2006; Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA (2004-2008) alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la Clinica Basile di catania (dal 2013) Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania (del 2020) Medico penitenziario presso CC.SR. Cavadonna dal 2024. Si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

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