venerdì, Novembre 22, 2024

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Una nuova tecnica messa a punto dai genetisti della UCLA permetterà di capire come gli ormoni influenzano il modo in cui organi e tessuti comunicano tra loro. Il metodo ha permesso loro di trovare molecole presenti in natura che svolgono ruoli importanti nel diabete di tipo 2, nell’obesità e nelle malattie cardiovascolari. In particolare, i ricercatori hanno scoperto due ormoni chiamati “Notum” e “Lipocalina-5” che accelerano la capacità del corpo di bruciare i grassi. In particolare, topi transgenici per la lipocalina-5 sono stati protetti dallo sviluppo del diabete o sono guariti dalla malattia dopo averla sviluppata. Inoltre ha anche migliorato la capacità del tessuto muscolare di metabolizzare e assorbire i nutrienti della dieta, riducendo il rischio di obesità e diabete. La lipocalina-5, infatti, verrebbe secreta dal tessuto adiposo, ed ha come bersaglio il muscolo, facendo costruire più mitocondri alle sue cellule. Questi ultimi sono le centrali energetiche dove si bruciano zuccheri e grassi. La proteina chiamata Notum, invece, viene prodotta dal fegato ed ha il compito di convertire il grasso bianco nel grasso bruno, che invece di accumulare trigliceridi li brucia.

I risultati potrebbero approfondire la comprensione da parte degli scienziati dei meccanismi alla base dellobesità e dei fattori di rischio comuni per le malattie cardiache e il diabete. Malattie come l‘obesità e il diabete interrompono il modo in cui i singoli tessuti e organi comunicano tra loro. La tecnica sviluppata dai ricercatori della UCLA rovescia questa interruzione seguendo percorsi alternativi di comunicazione da tessuto a tessuto. Inizialmente infatti l’equipe di ricercatori ha identificato e studiato le reti ormonali nei topi. Successivamente è stato testato se le funzioni che assegnavano agli ormoni rimanevano coerenti nell’uomo. Il team ha scoperto una forte sovrapposizione tra le funzioni di questi ormoni nei topi e nell’uomo. Studiando come le funzioni ormonali cambino nelle persone con diabete e malattie cardiovascolari, gli scienziati sono stati in grado di identificare nuovi modi in cui i tessuti si segnalano a vicenda per ripristinare la normale comunicazione.

L’impatto di questa ricerca, che la metodologia Pneisystem seguirà nei suoi sviluppi, prospetta la possibilità che studi futuri riguarderanno le modalità con cui gli ormoni recentemente identificati nell’uomo comunichino tra tipi di tessuto non correlati. I ricercatori applicheranno il nuovo metodo per valutare anche la comunicazione tessuto-tessuto tra diverse etnie e malattie. La speranza è di usare questi ormoni come base per lo sviluppo di farmaci, in particolare per fermare lo sviluppo dell’obesità e del diabete di tipo 2. La PneiSystem Academy ha come mission la divulgazione del concetto di terapia incentrata su 4 pilastri fondamentali:

– Ottimizzare le risorse psichiche attraverso l’apprendimento delle tecniche più moderne di gestione dello stress.

– Insegnare come compilare una dieta personalizzata in chiave antiossidante e antinfiammatoria

– Potenziare l’asse psico-immunologico attraverso il movimento, in particolare la danza (Pneisystem Equilibrium Dance)

– Saper selezionare i migliori integratori/ fitoterapici/nutraceutici/principi della low-dose medicine e comporre un piano terapeutico centrato sulla persona.

Un passo netto e dichiarato verso la Medicina Anti-aging e personalizzata.

  • a cura del Dr. Gianfrancesco Cormaci, PhD, specialista in Biochimica Clinica.

Pubblicazioni scientifiche

Seldin MM et al. Cell Metab. 2018 May 1; 27(5):1138-1155.

Trayhurn P et al. Arch Physiol Biochem. 2011 May; 117(2):47-56.

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Dott. Gianfrancesco Cormaci
Dott. Gianfrancesco Cormaci
Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1998; specialista in Biochimica Clinica dal 2002; dottorato in Neurobiologia nel 2006; Ex-ricercatore, ha trascorso 5 anni negli USA (2004-2008) alle dipendenze dell' NIH/NIDA e poi della Johns Hopkins University. Guardia medica presso la casa di Cura Sant'Agata a Catania. Medico penitenziario presso CC.SR. Cavadonna (SR) Si occupa di Medicina Preventiva personalizzata e intolleranze alimentari. Detentore di un brevetto per la fabbricazione di sfarinati gluten-free a partire da regolare farina di grano. Responsabile della sezione R&D della CoFood s.r.l. per la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti alimentari, inclusi quelli a fini medici speciali.

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